GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] di Malcesine.
Nel 1950-51, dopo la morte del suo ex maestro Mario Pelosini, insegnò dizione poetica all’Accademia d’artedrammatica. Tra il 1950 e il 1952 fu capocomico e primo attore della compagnia del teatro Nazionale diretta da Salvini, con ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] , contemporaneamente si iscrisse alla scuola di recitazione Pietro Scharoff, e poi ai corsi per attore dell’Accademia d’artedrammatica, che insofferente abbandonò prima del termine e dunque del diploma, per iniziare in autonomia la sua originale e ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] W. Saroyan Igiorni della vita (ibid, 6 aprile successivo): si trattava del saggio di diploma in regia presso l'Accademia di artedrammatica del giovane A. Celi cui il D. e G. Besozzi avevano offerto l'opportunità di portarlo, con la loro compagnia, a ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] milanesi attive.
Il G., infaticabilmente, organizzò manifestazioni, concerti, convegni e un Centro sperimentale con annesso Studio d'artedrammatica, nel quale, a dicembre di quell'anno, coinvolse direttamente, oltre a Strehler, V. Pandolfi ed E ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] ma dopo la maturità classica tornò a Roma per iscriversi alla Facoltà di Lettere e filosofia e all’Accademia nazionale d’artedrammatica "Silvio d'Amico".
Gli anni di formazione
Nel 1963 si diplomò come attore e fondò con Carlo Cecchi, Gian Maria ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] fu nominato nel 1971 consigliere a vita. Dal 1967 al 1970 insegnò storia del teatro all’Accademia nazionale d’artedrammatica (dove conobbe Claudio Meldolesi, allora aspirante attore) e, tra il 1969 e il 1974 fu professore incaricato di storia ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] in clinica; spirò inaspettatamente, dopo qualche giorno, il 10 luglio 1981 in Roma.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. d. Acc. naz. di artedrammatica, fasc. per s.; Il Messaggero, 28 maggio 1938; 30 giugno, 22ott. 1977; 16 marzo, 30 dic. 1979; 24 aprile, 11 ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] della presidenza del Consiglio dei ministri, del Comune di Roma, del quotidiano Il Tempo e dell'Accademia nazionale d'artedrammatica che venne intitolata al suo nome.
Opere: Il teatro dei fantocci (Firenze 1920), Maschere (Milano, 1921), Le strade ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] ; rientrato a Roma nel '44 riprese gli studi universitari, ma contemporaneamente si iscrisse all'Accademia nazionale di artedrammatica, dove si dimostrò allievo attento e motivato, dando prova della costanza e del perfezionismo che lo avrebbero ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] e il Romolo, ove è evidente l'adattamento, tipico dell'epoca, degli ideali di amor patrio ai canoni classici dell'artedrammatica; seguirono altri tentativi in questo campo, restati come abbozzo.
L'interesse per la satira politica e il gusto per il ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...