Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] in Firenze: A. F. Doni (1546-47) e il fiammingo Lorenzo Torrentino, chiamatovi nel 1546 da Cosimo I, e la cui in F. dal 1382 al 1393, Firenze 1926; R. Ciasca, L'arte dei medici e speziali nella storia del commercio fiorentino, dal sec. XII al ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] Lemonnier e P. H. Badin, e gli storici e scrittori d'arte Édouard Gerspach, Jules Guiffrey e Gustave Geffroy. (Per le serie e i a sir Francis Crane (m. 1636) e l'attività a tessitori fiamminghi; e fu largamente favorita da Carlo I, che non solo diede ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] 15° secolo, si polarizzerà verso altri centri d'arte conformemente alle nuove relazioni economiche e politiche che allora perciò far venire presso la sua corte incisori francesi e fiamminghi, importare da Roma i quadri per il suo palazzo-convento ...
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LOVANIO (A. T., 44; fr. Louvain; fiamm. Leuven)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Città del Belgio, nella provincia del Brabante, a meno di una ventina di km. a E. della capitale, sulla riva [...] 100.000 ab.; si segnalò fra le città fiamminghe del Medioevo soprattutto per l'importanza della sua industria gotico in pietra (1488) sormontato da un calvario in legno policromo d'arte locale (fine del sec. XV), gli stalli del coro (1438-42), ...
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Pittore e incisore, nato a Genova nel 1610, morto a Mantova nel 1665. Pur avendo viaggiato lungamente per l'Italia, il C. può dirsi peculiarmente genovese tanto per l'iconografia quanto per il modo di [...] la tavolozza accesa dello Strozzi e quella dalla dorata gamma fiamminga del De Ferrari di cui fu allievo, come lo p. 502 segg.; E. Ravaglia, Tre prove uniche del Castiglione, in Boll. d'arte, II (1922-23), pp. 419-22; A. Calabi, The Monotypes of G. ...
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Come d'arte di Jacques Frédérix, regista del cinema francese, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1888, morto a Rives-de-Prangins (Svizzera) il 25 maggio 1948. Partecipava al movimento d'avanguardia con [...] corrente neoverista della cinematografia parigina. Toccava il vertiee della sua arte con La Kermesse eroica, 1935 - interpretato da sua moglie Françoise Rosay -, in cui la pittura fiamminga veniva rivissuta con estro congeniale, sulle linee di un ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] tempo di Lasso, ad Augusta lavorava un altro celebre compositore fiammingo: J. de Kerle; a Graz, Annibale Padovano e di Klabund, di Kafka, di Zweig, ecc., più che opere d'arte si ebbero ricerche e presentimenti di uno stile non raggiunto. Nel giro ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] rappresentata sia da autori valloni sia da scrittori di origine fiamminga, come J. de Decker (n. 1945), Ph. Days beside water, 1993) si concentra sui legami con la famiglia, l'arte, la religione cattolica; mentre la poesia di J. Bornholdt (n. 1960: ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] con la cultura francese aurignaciana, che vide gl'inizî dell'arte, si lega a sud con la cultura africana capsiana. Fenomeni dignità e questa responsabilità. Sentimentalmente attaccato alla patria fiamminga, era, in fondo, un estraneo, in Germania ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] polittici e dipinti funerarî.
Nella prima metà del sec. XVI la miniatura si sviluppò sotto l'influsso dell'arte italiana e fiamminga. Stanislao di Cracovia e altri miniatori lasciarono magnifiche opere, fra cui le più importanti sono le miniature del ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...