SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] svizzera fanno seguito alle vittorie della fanteria fiamminga sulla nobiltà francese vicino a Courtray (1302 disegni per illustrazioni di libri e di vetrate; a loro l'arte tipografica di Basilea deve la sua importanza artistica e la pittura su ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] la fantasia esuberante della concezione e si giunge a vere opere d'arte come la testa dell'uomo morto e la testa del guerriero Aquila buon disegno e colorito brillante, talora con minuziosità fiamminga. Ma la varietà e anche i contrasti nella tecnica ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] essa in comunicazione la raccolta di pittura straniera, specialmente fiamminga, già della R. Galleria dell'Accademia, sistemata in su cui si fonda la sua azione, che non a ragioni d'arte, e d'altronde non interpreta Venezia. La ripresa fu solo nel ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] a Venezia il 10 luglio 1884, critico e autore teatrale, scrittore d'arte e di storia).
Il Lombardo-Veneto. - Nacque nel giugno 1850; 1885; 85.000 copie, socialista) con la sua edizione fiamminga Het Volksblaad ("Il giornale del popolo"); Le Soir ( ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
*
Capitale [...] Domata la rivolta parigina soltanto dopo la fine di quella fiamminga, Carlo VI rientrò a Parigi come in una città espugnata, di pianoforte, ma vi s'insegnano anche tutte le discipline dell'arte musicale. Essa è scuola privata e a pagamento, dotata d' ...
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LANA (dal lat. lana; fr. laine; sp. lana; ingl. wool; ted. Wolle)
Roberto DODI
Oscarre GIUDICI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Fibra tessile costituita dai filamenti che crescono sul corpo degli [...] volta dall'Egitto e che Nicia di Megara avrebbe inventato l'arte del tingere, mentre Atena stessa avrebbe insegnato agli uomini fra antica posizione e non poté gareggiare con l'industria fiamminga nella conquista dei mercati orientali, se non dal sec ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] belle arti, cui è annessa una piccola, ma notevole collezione d'arte; la raccolta di pitture antiche di casa Savoia, iniziata da specialmente per la copiosa raccolta di pitture di scuola fiamminga ch'essa contiene.
A Carlo Alberto spetta anche il ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] è creduto, sulla fede del Vasari, a un'invenzione di quest'arte e si è ripetuto che essa fosse dovuta all'orafo fiorentino Maso certo v'ha in lui, tradizionalmente ritenuto irlandese o fiammingo, affinità di stile con i pittori di Colonia: trattò ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] borghesia, sviluppò in sé stessa l'amore per la scienza e l'arte. La sua università, la più antica del mondo germanico (1365), artistico. Essa ha una sezione italiana, tedesca, fiamminga e spagnola, vi mancano quasi completamente opere francesi ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] lontano passato, che divengono sempre più frequenti a mano a mano che l'arte si perfeziona con una decisa varietà e abbondanza, sia che la pittura, come tra i Fiamminghi, prediligesse lo studio d'ambiente e quindi anche dell'ambiente ospedaliero, o ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...