Pittore d'origine fiamminga, che operò in Portogallo intorno al 1535; secondo il Taborda (Ragras da Arte de pintura, 1815, p. 157), dal 1517 monaco a Evora.
Delle sue opere, una volta assai numerose, si [...] conservano alcuni dipinti nel Museo delle belle arti di Lisbona, una Madonna nel Museo di Porto, cui si può aggiungere un trittico nella villa arcivescovile presso Vizéu, ascrittogli dal Justi. Fu uno ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] giovane età, Innocenzo VI lo creò vescovo di Thérouanne, diocesi fiamminga fra la Canche e l'Yser, e città dalla quale dipendeva Avignon, e alcuni castelli prediletti nei dintorni, conosceva l'arte del ricevere ed amava tenere la tavola imbandita. I ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] quella contea, non era stata riconosciuta dalle città fiamminghe, che temevano il ritorno del governo aristocratico e lettera di Dante ai cardinali, in L'Umbria nella storia,nella letter., nell'arte, Bologna 1954, pp. 103-124; V. Salavert y Roca, Un ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] 1130-1270, München 1985, pp. 387-384; A.M. Romanini, L'arte come ricerca e la ricerca del Medioevo, in Studi in onore di Giulio Carlo ultima di codici di lusso presenti anche nella cistercense fiamminga Ter Doest (Lieftinck, 1953), a sua volta ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] crescente concorrenza estera, specie francese e fiamminga, la crisi commerciale, il peggioramento della pp. 894, 916 (pp. 875-924).
75. Cf. i dati in Giovanni Caniato, Arte dei mureri, in Le arti edili a Venezia, a cura di Id. - Michela Dal Borgo, ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] all'edizione di Heiberg soltanto nel 1906. Il frate domenicano fiammingo Guglielmo di Moerbeke (1215 ca.-1286) tradusse in lingua pianificazione avevano successo. Ciò valeva anche per l'arte bellica, che conobbe un rapido sviluppo sotto l'impulso ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] ). Il tributo pagato alla miniatura gotica francese e poi a quella fiamminga è evidente - per es. in un antifonario (Colonia, Historisches arrivo della produzione di questa tipologia e capolavoro assoluto dell'arte orafa europea è la c.d. cassa dei re ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] , sempre in S. Sabina, compone un Trattato dell'arte cavaglieresca (perduto) dedicato al del Tufo, allevatore di purosangue gli erano carissime, solo perché impresse da torchi tedeschi o fiamminghi.
L'anno 1630 vide il C. impegnato nelle snervanti ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] (534), a seguito della sconfitta dell'ultimo re burgundo, Gondemaro.
Arte nei secoli 6°-10°
Nel sec. 6° la B. è poche altre testimonianze.Solo poco prima di ottenere l'eredità fiamminga il duca Filippo l'Ardito commissionò grandi imprese artistiche. ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] 30 nuovi, dei quali 9 in area tedesca, 6 in quella fiamminga e 5 in Svizzera (86). Comunque, il volume di questi testi librai, cc. 10r-14r).
104. Ibid., cc. 18r-19r.
105. A.S.V., Arte libreri, stampatori e ligatori, Atti, nr. I, c. 9v e nr. III, cc. ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...