DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] von Schlosser, Die Kunst des Mittelalters, Berlin 1923 (trad. it. L'arte del Medioevo, Torino 1961, pp. 81-108); R. Borchardt, Pisa. da Volkmann (1897, pp. 20-21) di scuola burgundo-fiamminga e assegnato poi al Maestro de Coëtivy (forse Colin d' ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] opere di scultura e ceramiche originarie dell'area del mar Nero, arte orientale (tessuti copti), alcuni esemplari, fra i più antichi, , dipinti di area italiana, francese, spagnola, olandese, fiamminga, tedesca e inglese. Una raccolta di icone, dal ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] esperti per le ordinazioni e le esecuzioni di opere d'arte: esperto di fiducia di grandi personaggi, come gli Acciaiuoli centinaio di esemplari illustrati di mano francese, borgognona o fiamminga: quello di Giovanni Senza Paura duca di Borgogna ( ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] l'acume con cui il L. guardava alla coeva pittura fiamminga (Jan van Eyck, Robert Campin, Rogier van der 53-83; F. Ames-Lewis, Fra F. L.'s S. Lorenzo Annunciation, in Storia dell'arte, XXII (1990), pp. 155-163; J. Ruda, Fra F. L., Londra 1993 (con ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] alle rappresentazioni d'interno della pittura fiamminga del Quattrocento. La Madonna annunciata, Century Copy or a 14th-Century Original?, "Atti del Convegno sul restauro delle opere d'arte, Firenze 1976", a cura di A.M. Giusti, Firenze 1981, I, pp. ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] del dottor Paul Alexandre del 1994, I Greci in Occidente del 1996, Pittura fiamminga e olandese. Da Van Gogh, Ensor, Magritte, Mondrian ai contemporanei ed Espressionismo tedesco. Arte e società. 1909-1923 del 1997, Picasso 1917-1924 del 1998, Il ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] Baviera con Renata di Lorena.
In Francia la commedia dell’arte era presente fin dal 1577 con la Compagnia dei Gelosi, ; ➔ melodramma, lingua del). Il passaggio dalla supremazia fiamminga a quella italiana nella musica è personificato da Orlando di ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] di suoi possibili rapporti con la pittura nordica, fiamminga o tedesca, giungendo a far nomi, come Italy, a cura di T. Borenius, London 1912, I, ad Ind.; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, 3, Milano 1914, pp. 346-94 (v. Index a cura di J. D. ...
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UTRECHT
K. van der Ploeg
(lat. Ultraiectum; Traiectum nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'omonima provincia, in gran parte corrispondente alla regione medievale dello Sticht.
Prima [...] van der Borch (v.; Aia, Rijksmus. MeermannoWestreenianum, 10 B 21), dimostra invece la contemporanea influenza dell'arte franco-fiamminga, che si riconosce anche nella tavola commemorativa dei signori di Montfoort (1375-1380; Amsterdam, Rijksmus.) e ...
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TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] sculture - non sia stata certamente estranea all'emergere di un'arte di tale qualità, che attinge a forme e a modelli parte, alcuni degli autori di uno dei capolavori della miniatura fiamminga del secondo quarto del sec. 14°, il codice illustrante il ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...