Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il clavicembalo raggiunge nel XVIII secolo il culmine della perfezione costruttiva, [...] italiano ha la cassa molto più affusolata rispetto al più tozzo fiammingo, che cambia molti calibri e perfino il materiale delle corde , godrà di grande popolarità il Trattato sulla vera arte di suonare il clavicembalo del figlio Carl Philipp Emanuel ...
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CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] quanto allo spirito e spiccatamente italiana quanto al carattere, tanto da porsi efficacemente in contrasto con l'arte e la pratica musicale franco-fiamminga, più colta ed elaborata.
Il C. ha legato il suo nome anche alla stampa musicale che fa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trionfo della Chiesa e delle monarchie assolute favorisce l’affermazione dello [...] come quelli francesi che risentono dell’influenza italiana e fiamminga sia nella struttura che negli ornati. È da segnalare l’oro su di un fondo scuro, si rifanno all’arte persiana e indiana conosciuta e apprezzata alla corte dei granduchi medicei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento si avverte l’esigenza di riscrivere la storia dell’arte [...] così un contatto diretto – e non libresco – con le opere d’arte.
Le sue prime tappe sono Roma e la Toscana, poi dal 1846 Nel 1856 esce a Londra il volume sui Primi pittori fiamminghi. Comincia con quest’opera il lunghissimo sodalizio “Crowe and ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] Padova e Cecilia per S. Maria Nuova, oggi nella Galleria nazionale di arte antica di Palazzo Barberini a Roma, nel 1524 la pala per S. ), pp. 47-96); R. Turner, Garofalo and a ‘Capriccio alla fiamminga’, in Paragone, XVI (1965), 181, pp. 60-69; N. ...
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SANGRO, Raimondo di
Girolamo Imbruglia
SANGRO, Raimondo di. – Nacque il 30 gennaio 1710 da Antonio e da Cecilia Gaetani di Laurenzana, a Torremaggiore, nella Capitanata, uno dei feudi della famiglia [...] per parte di madre discendeva da una importante famiglia fiamminga, i Merode. Il matrimonio fu celebrato nel dicembre (1994, p. 99), di Sangro utilizzò l’immagine dell’arte militare come allegoria della sapienza massonica, qui indicò la volontà di ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] da Messina l'introduzione in Italia di questa tecnica "fiamminga" - con le "regole" contenute nei capitoli 89- Chastel, Le "sì come gli piace" de C. C.,in Scritti di storia dell'arte in onore di U. Procacci, Milano 1977, pp. 32-34; C. Bertelli, ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] . Con uno spiccato realismo di derivazione franco-fiamminga, G. illustrò le Scene della vita di . Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 5-10; J.B. Séroux d'Agincourt, Storia dell'arte col mezzo dei monumenti…, VI, Milano 1825, pp. 202 s., tav. CXXI; C. de ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] che ne fa uno dei prodotti più interessanti dell'arte tipografica, napoletana: si tratta di ottantotto xilografie (ventitré si incontrano elementi propri della miniatura francese e fiamminga uniti a motivi ornamentali derivati dalla miniatura ...
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ZUCCHI, Jacopo
Sara Ragni
– Nacque all’inizio degli anni Quaranta del Cinquecento, presumibilmente tra il 1541 e il 1543, nel territorio del ducato fiorentino da maestro Piero di Francesco di Donnino [...] dei particolari naturalistici di ascendenza fiamminga si coniuga con l’originale s.); M.G. Aurigemma, Spunti dal “Discorso” di J. Z., in Studi di storia dell’arte in onore di Denis Mahon, a cura di M.G. Bernardini - S. Danesi Squarzina - C ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...