HEMESSEN, Jan Sanders, detto van Hemessen
Arthur Laes
Pittore. Nacque circa il 1500 a Hemishem, presso Anversa, da cui gli venne il nome; morì forse dopo il 1575 a Harlem. Pochi particolari si hanno [...] della sua vita. Apprese l'arte da Hendrik van Clève presso il quale andò nel 1519, fu riconosciuto maestro nel 1524, circa il 1550-51 intorno al 1556. Pittore di genere, prelude nella scuola fiamminga a P. Aertsen e a J. Beuckelaer. Nelle sue ...
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WOESTYNE, Karel van de
Auguste Vermeylen
Poeta e prosatore fiammingo, nato a Gand il 10 marzo 1878, morto il 24 agosto 1929. Membro dell'Accademia reale fiamminga dopo il 1919, il W. fu corrispondente [...] di letteratura fiamminga all'università di Gand. Egli è unanimemente riconosciuto come il più grande poeta fiammingo del ), alcuni studî sulla letteratura e l'arte contemporanea Kunst en Geest in Vlaanderen (L'arte e lo spirito nelle Fiandre, 1910), ...
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PATINIER, Joachim
Arthur LAES
Pittore, nato verso il 1480 a Bouvignes, secondo il Guicciardini, o a Dinant, secondo C. van Mander; morto il 5 ottobre 1524 ad Anversa, dove era iscritto alla gilda di [...] ", ma ciò è vero soltanto per lo sviluppo che il pittore diede al paesaggio, che nella pittura fiamminga ha origine nell'arte stessa del Van Eyck. Il P., la cui maniera si collega a quella di Gérard David e di Hieronymus Bosch, ebbe del paesaggio ...
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PATER, Jean-Baptiste
Pierre Francastel
Pittore, nato nel 1695 a Valenciennes, morto il 25 luglio 1736 a Parigi. Concittadino del Watteau, da questo fu prima respinto e quasi scoraggiato (verso il 1711), [...] poi animato all'arte. Stabilitosi dal 1718 a Parigi, lavorò per lo stesso gruppo di commercianti e d'amatori (Gersaint, Julienne) per sia stato sul principio l'influsso della pittura fiamminga nella sua arte, egli è uno degli iniziatori del colorito ...
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GALLEGOS, Fernando
José F. Rafols
Pittore, nacque a Salamanca verso il 1440; morì circa il 1507. Tra i suoi numerosi dipinti firmati l'opera più importante è un grande altare nella cattedrale di Zamora, [...] esistono 6 tavole attribuite a questo pittore personalissimo della scuola ispano-fiamminga.
Bibl.: A. L. M., in Thieme-Becker, segg.; G.-M. y S. C., Sobre F. S., in Archivo español de arte y arqueologia, III (1927), pp. 349-57; S. C., Tablas de F. ...
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OUDRY, Jean-Baptiste
Jean Jacques Gruber
Pittore, nato a Parigi il 17 marzo 1686, morto a Beauvais il 30 aprile 1755. Allievo di suo padre Giacomo, dal Largillière fu dissuaso a continuare a dedicarsi [...] cani su uno sfondo di foreste, trattato nella maniera fiamminga. Le piccole corti tedesche mostrarono viva predilezione per i lui. Senza dubbio la carriera ufficiale nocque alla sua arte: specialmente un quadro senza pretese La fattoria avrebbe ...
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TEIRLINCK, Herman
Auguste Vermeylen
Scrittore fiammingo, nato a Bruxelles il 24 febbraio 1879: membro dell'Accademia reale fiamminga dal 1919, consigliere privato del re dal 1930. Collaborò alla rivista [...] il T. s'è soprattutto rivolto a rinnovare il teatro fiammingo con lavori simbolici, audaci nella tecnica, del tutto liberi dai la prevalenza del romanzo di tipo regionalista, portando nell'arte la vita delle grandi città e l'analisi di psicologie ...
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GROMAIRE, Marcel
Laura Malvano
Pittore francese, nato a Noyelles-surSambre il 24 luglio 1892, morto a Parigi il 12 aprile 1971. Durante la sua formazione frequentò alcune accademie, come l'Académie [...] Moderna, 1963) e a Lilla (1966).
Sensibile ai temi umanitari e sociali della corrente espressionistica fiamminga, l'arte di G. si colloca agl'inizi in quest'area culturale (es. il grande quadro de "La Guerra" del 1925). Successivamente, ricerche nate ...
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GOLDSCHMIDT, Adolph
Storico dell'arte, nato ad Amburgo il 15 gennaio 1863, morto a Basilea il 5 gennaio 1944. Professore di storia dell'arte dal 1904 all'università di Halle e dal 1912 al all'università [...] arte tedesca e fiamminga dei sec. XV e XVI, pubblicò, tra l'altro, l'Utrecht Psalter, 1892, l'Albani-Psalter, Berlino 1895, modello d'una monografia di storia dell'arte d'inestimabile valore per la storia dell'arte fino allo scorcio del sec. XII. Non ...
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GEBHARDT, Eduard von
Fritz Baumgart
Pittore, nato nel giugno 1838 in St. Johannis in Estonia, morto nel 1925 a Düsseldorf. Negli anni 1855-57 allievo dell'accademia di Pietroburgo, compì poi viaggi [...] durante i quali subì l'influenza dell'antica pittura fiamminga. La sua attività si svolse particolarmente a Düsseldorf, dovevano con la loro realistica maniera popolareggiante sostituirsi all'arte dei Nazareni, ormai priva di contenuto e di anima ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...