CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] Sappiamo che sotto la guida paterna esercitò a Lione l'arte della mercatura e che, costretto dalle guerre di religione . 1607 con Caterina da Pietraviva, vedova a sua volta del fiammingo Assuero de Regemester, già ministro ugonotto a Londra; un anno ...
Leggi Tutto
SUSINNO, Francesco
Rosanna De Gennaro
– Non se ne conosce la data di nascita, e scarse sono le notizie pervenute su di lui. La notorietà di Susinno è tutta incentrata sulle Vite de’ pittori messinesi, [...] senso di tracciare gli sviluppi della cultura fiamminga a Messina in un’appendice di eccezione sui 90; A. Raffa, Il restauro di dipinti nell’opera di F. S., in Commentari d’arte, V (1999), 12, pp. 29-34; S. Di Bella, Una traccia documentale su ...
Leggi Tutto
PIFFETTI, Pietro
Daniele Rivoletti
PIFFETTI, Pietro. – Nacque a Torino il 17 agosto 1701, primogenito di Giuseppe Maria, oste, e di Secondina Margherita Damaggio (Cifani - Monetti, 2000, p. 226).
Mancano [...] tradizione seicentesca della tarsia lignea floreale alla fiamminga, cui si ispirarono i piani di quattro , Intesa Sanpaolo; Londra, Victoria and Albert Museum; Torino, Museo civico di arte antica, inv. nn. 1348/L e 1349/L; González-Palacios, 1991, ...
Leggi Tutto
MINOZZI, Bernardo
Susanna Falabella
– Nacque a Bologna il 2 ag. 1699.
I primi anni di attività si ricostruiscono in base all’autobiografia manoscritta redatta intorno al 1765 (Bologna, Biblioteca comunale [...] intonata agli esiti della produzione franco-fiamminga, fu evidentemente ricercata anche per un Valeri, Palazzi e ville bolognesi. La villa Barbieri già Pepoli a San Lazzaro, in Cronache d’arte, V (1928), 1, pp. 112, 115 s., 118-120; R. Buscaroli, La ...
Leggi Tutto
JACOMETTO Veneziano
Alessandro Serafini
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo artista, il cui nome è stato tramandato da due sole fonti: la lettera di Michele de Placiola a Ermolao Bardelino [...] dimensioni, dipinto a olio su tavola secondo la maniera fiamminga, e la miniatura, tecnica in cui, secondo 55-59; A. Luzio, Giulio Campagnola, fanciullo prodigio, in Arch. stor. dell'arte, I (1888), p. 184; T. Frimmel, Bemerkungen zu J. V., in ...
Leggi Tutto
NOVATI, Marco
Eugenia Querci
– Figlio di Cesare e di Sofia Barazzoni, nacque a Venezia il 20 maggio 1895.
Frequentò il ginnasio Marco Foscarini, ma la naturale irrequietudine, che lo rendeva poco incline [...] , Rembrandt, dalla pittura tedesca, fiamminga e olandese del Seicento, attraverso la Mostra di dipinti a cent’anni dalla nascita (catal., Centro d’arte San Vidal), Venezia 1995; Arte e Stato. Le esposizioni sindacali nelle Tre Venezie 1927-1944, a ...
Leggi Tutto
MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] e B. Croatto. Da quest'ultimo il M. apprese anche l'arte incisoria e il gusto per le atmosfere malinconiche. Studente al ginnasio dialogo con la pittura del passato (da Cézanne alla pittura fiamminga del Seicento).
Il M. morì a Vandoeuvres il 4 ...
Leggi Tutto
MACCAGNINI, Angelo
Federica Veratelli
MACCAGNINI (Maccagnino), Angelo (Angelo da Siena). – Sono frammentarie le notizie su questo pittore, originario di Siena, figlio dell’orafo Pietro, la cui attività [...] De amoenitate, utilitate, magnificentia Herculei Barci (1475), lo ricorda come abile nell’arte della pittura a olio (Lazzari). Gilbert ritiene che proprio le qualità fiamminghe del suo linguaggio artistico, indicate nei testi che documentano la sua ...
Leggi Tutto
GRIFFONI, Annibale
Alfonso Garuti
Figlio di Gaspare e di Francesca Fassi, nacque a Carpi tra il 1618 e il 1619: le due date sono riportate in modo alterno dagli autori locali. Nipote per parte di madre [...] nere superfici di legno di derivazione artigianale fiamminga o veneziana. Il G. fu forse il scagliola carpigiana, Modena s.d. [ma 1967], pp. n.n.; R. Cremaschi, L'arte della scagliola carpigiana nei secoli XVII, XVIII e XIX, Mantova 1977, pp. 44-47; ...
Leggi Tutto
DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] 1970, I, p. 422; II, pp. 34 s. (non è accertata l'identificazione con il D. dei vari Nicolò fiammingo o Niccolò pittore); R. Causa, Opere d'arte nel Pio Monte della misericordia, Cava dei Tirreni 1970, p. 92; Id., Lapittura del Seicento a Napoli dal ...
Leggi Tutto
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...