PORTINARI, Tommaso
Maria Paola Zanoboni
PORTINARI, Tommaso. – Nacque a Firenze nel 1428, figlio di Folco di Adoardo (Adovardo), per molti anni direttore della sede centrale del banco mediceo a Firenze, [...] incontro di Carlo con Federico III (1473). I dipinti dei pittori fiamminghi di quest’epoca (da Jan van Eyck a Hugo van der adibite al trasporto di merci, materiali preziosi e opere d’arte, una delle quali fu catturata dai corsari di Danzica, alleati ...
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GODENDACH (Bonadies, Godendag, Goodendag, Gutentag), Johannes
Paola Ciarlantini
Scarse sono le notizie concernenti la vita e le origini di questo frate carmelitano, teorico e compositore, vissuto in [...] delle musiche contenute nel cod. 117 segua il metodo fiammingo della fine del secolo XV. Luisi (sub voceHothby, fratrem Jo. Bo. 1473, 20 novembris". Dopo il trattato anonimo Regule de arte mensurabili (pp. 37-39) si legge: "Jo. Bo. Deo dante ...
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BOCCACCI, Boccaccino, detto il Boccaccino
Alfredo Puerari
Figlio di Antonio, nacque a Ferrara prima del 22 ag. 1466, giorno in cui morì sua madre Diamante Oldoini (Bonetti, 1923, p. 64).
Antonio, cremonese, [...] tradizione nordica, lombarda, con qualche incidenza fiamminga, a un più sostenuto idealismo formale, , pp. 64 s.; A. Venturi, Un capolavoro del Boccaccino in Roma, in L'Arte, XXVIII (1925), pp. 128-30; R. Longhi, Officina ferrarese. 1934... 1940... ...
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CIGNAROLI
Franca Dalmasso
Solo il Vesme, sulla scorta di documenti (Schede Vesme, 1963)e - naturalmente - di quella fonte importante che sono le Postille di G. Cignaroli all'opera di B. Dal Pozzo (1718:pubblicate [...] con G. Carpioni, Martino, pittore di paesaggi alla maniera fiamminga e di soggetti sacri, si trasferì in Lombardia. Intorno al I due paesaggi con figure di contadini dei Museo civico d'arte antica di Torino paiono di questo periodo. Ancora suoi sono i ...
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MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] un paesaggio grigio e svaporante, non più fiammingo ma lombardo, riproposto nell'Incoronazione della Vergine e Piacenza, un itinerario di pittura cremonese nel territorio Pallavicino, in Parma nell'arte, 1985, nn. 1-2, pp. 51 s., 56-59; V. Guazzoni ...
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DURANDO, Felice Niccolò, conte di Villa
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 6 dic. 1729 in una famiglia oriunda di Candelo, da Giovanni Antonio, banchiere in Torino, decurione dal 1752, investito [...] qualche interesse sono quelle dedicate alla critica e alla storia dell'arte, se non altro per l'autorevolezza che in quel campo nota che egli si distinguesse nel giudizio sulla pittura fiamminga, che, contrariamente ai più, considerava originale e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I fratelli Pietro e Ambrogio Lorenzetti sono i protagonisti, assieme a Simone Martini, [...] considerandoli un precedente per la pittura illusionistica fiamminga del XV secolo.
Produzione su tavola
Nella di un sarcofago antico.
Pietro deve aver guardato con interesse all’arte antica, come farà, con più scrupolo, suo fratello Ambrogio. Per ...
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VANNUTELLI, Scipione
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 10 novembre 1833, da Giuseppe, avvocato della Sacra Rota e professore di diritto, e da Clara Girometti, musicista (Roma, Archivio del Vicariato, [...] (presso la Maison Goupil), dipinta con limpidezza fiamminga e vivacità realistica negli effetti del vento. 1879, p. 244; Revue artistique et littéraire, V (1864), p. 28; L’arte in Italia, III (1871), p. 58; Nuova Antologia di scienze, lettere ed arti ...
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CASTELLI, Giovanni Paolo, detto Spadino
Olivier Michel
Figlio di Felice, oriundo di Montalto delle Marche, e di Domenica Crescenzi, romana, nacque a Roma l’8 apr. 1659. Fu pittore di nature morte. Il [...] e “tuttavia senza la perfezione dei dettagli cara al fiammingo” (Bodart). Questa libertà è leggibile pure nell’assetto 1964, p. 90; S. Bottari, La mostra di C. Munari a Parma, in Arte antica e moderna, 1964, n. 28, p. 468; I. Faldi, in La natura ...
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REVIGLIO DELLA VENERIA, Carlo
Elena Dellapiana
REVIGLIO DELLA VENERIA, Carlo. – Nacque a Bra (Cuneo) il 16 maggio 1824 (Reviglio della Venaria, 1928, p. 78) da Luigi Lorenzo Francesco Costanzo, pittore [...] tela, La battaglia di Lepanto, del pittore di origine fiamminga Giovanni Claret, dipinta in occasione del primo cantiere (1642), Il giardino storico nel Cuneese: un patrimonio sconosciuto di arte e cultura, Cuneo 1999; San Francesco ritrovato: studi ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...