PROCACCINI, Carlo Antonio
Odette D'Albo
PROCACCINI, Carlo Antonio. – Figlio di Ercole e della sua terza moglie Cecilia Cerva, nacque a Bologna il 13 gennaio 1571. Anche se non si dispone di notizie [...] scene di paesaggio esemplate sui modelli della pittura fiamminga.
Se intorno al 1598 dovrebbe datarsi il S Balsamo 1999, pp. 12-17, 235-244; N.W. Neilson, in Florilegio d’arte. Pezzi scelti dal Museo di Palazzo d’Arco in Mantova (catal.), a cura di ...
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CIANFANELLI, Niccola
Pasqualina Spadini
Figlio di Antonio e di Caterina Carnesecchi, nacque il 19 luglio (Saltini, 1862, p. 54) 1793 a Mosca (Nuzzi, 1972, p. 189). Dalla biografia, redatta nel 1849 [...] il "bellissimo colore che pareva tolto dai buoni fiamminghi, la vigoria del chiaroscuro, l'evidenza della del 1972 e 1973-74 (Nuzzi).
Bibl.: P. Selvatico Estense, Dell'arte moderna in Firenze.... Milano 1843, pp. 9 s.; La Società Promotrice ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] a un’acuta resa dei dettagli di estrazione fiamminga (Calegari, 2005, p. 223), si incontrano corte di Spagna, in I Della Rovere nell’Italia delle corti. Luoghi e opere d’arte, Atti del convegno… Urbania 1999, Urbino 2002, pp. 205-222; Id., in Nel ...
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FRANCESCO da Tolentino
Guido Rebecchini
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Tolentino e attivo in Italia centrale e meridionale tra la fine del XV e la prima metà [...] da un linguaggio di ascendenza fiamminga aggiornato su modelli umbro-toscani e A.F. Addeo, Un trittico del '500 nella Congrega di Vico di Palma Campania (Napoli), in Arte cristiana, XLIV (1956), pp. 216 s.; R. Causa, Pittura napoletana dal XV al XIX ...
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MALATESTA, Narciso
Anna Chiara Fontana
Nacque a Venezia il 26 ott. 1835 da Adeodato, pittore modenese trasferitosi in laguna per un soggiorno di studio e perfezionamento, e da Emilia Malverti.
Il piccolo [...] lombardo-veneta e alla preziosa ottica fiamminga ricalca precedenti lavori del padre. Eleganti pp. 806, 967, 970; G. Martinelli Braglia, L'Ottocento, in La raccolta d'arte della Provincia di Modena, a cura di G. Guandalini, Modena 1990, pp. 15 s ...
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GATTI, Gervasio, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1549-50 quasi certamente a Cremona, dove da tempo risiedeva la sua famiglia. Il padre, Giovan Pietro, era fratello del pittore Bernardino [...] carico di "sapide notazioni naturalistiche d'ispirazione fiamminga" derivate dalla pittura dei Campi, costituisce , Cremona 1872, pp. 129 s., 287-299; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, 6, Milano 1933, pp. 825-833; M.C. Rodeschini Galati ...
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GIUFFRÈ, Antonino
Gaetano Bongiovanni
, Non si conoscono le date di nascita e di morte, né si hanno notizie sulla formazione artistica di questo pittore, probabilmente d'origine messinese, attivo in [...] motivi antonelliani maggiormente intrisi di cultura fiamminga, piegata finanche al recupero delle più Palermo 1899, pp. 9 s.; G. La Corte Cailler, Alcune opere d'arte osservate in Taormina, in Atti della R. Accademia peloritana, XVII (1902-03), pp ...
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COPPI, Iacopo, detto Iacopo del Meglio
Claudio Strinati
Nacque a Peretola (Firenze) nel settembre del 1523 da una modesta famiglia di artigiani. Non è chiaro se il padre si chiamasse Antonio del Meglio [...] "pingere oscuro" che ha una provenienza fiamminga e viene mutuato in ambiente fiorentino soprattutto dallo artisti tratte da documenti pisani, Pisa 1897, pp. 301 ss.; A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, 5, Milano 1932, pp. 322-25; W. ed E. Paatz, ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] per il senso di grande realismo di lontana matrice fiamminga.
Di pari, o superiore, livello è il viventi, Firenze 1906, pp. 262 s.; C. Miola, S. L. nell'arte e nell'insegnamento, in Arte e storia, XXVII (1908), 11-12, pp. 81-85; C. Siviero, Questa ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] , copia dello Spasimo di Sicilia di Raffaello, e il fiammingo Simone di Wobreck, nel 1580, la paia raffigurante la Palermo 1861, p. 33; G. Polizzi, I monumenti d'antichità e d'arte della prov. di Trapani, Trapani 1879, p. 41;G. Di Marzo, ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...