D'ANDREA, Caio (Anton)
Servus Gieben
Discendente da nobile casato di Cortina d'Ampezzo, nacque il 5 genn. 1849 a Innsbruck. Studiò presso i frati minori di Bolzano e, vestito l'abito francescano (25 [...] e Hall. Fin da giovane mostrò una particolare attitudine per l'arte e anche in convento continuò ad esercitarsi nel disegno, entrando in (1881), nella quale si avvicinava alla scuola quattrocentesca fiamminga. Del 1882 sono due mezze figure, S. Luigi ...
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CARDILLO
Francesca Campagna Cicala
Pittori messinesi, attivi nei secoli XVI-XVII.
Francesco, nato nella seconda metà del sec. XVI, si formò probabilmente alla scuola di Antonello Riccio, di cui sposò [...] 'Oratorio dei mercanti - dove era conservata opera fiamminga, regalata da Agostino Messena, genovese, nel 1629 ; E. Mauceri, Dipinti ined. ... nel Museo naz. di Messina, in Boll. d'arte, XIII (1919), p. 78; Id., Il Museo naz. di Messina, Roma 1929, ...
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GRÜNHUT, Isidoro
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 27 ag. 1862 da Israel, ebreo tedesco originario di Ratisbona, e da Giuditta Panzieri, anconetana di buona cultura. Ebbe due fratelli, Massimo e Ida.
Sin [...] si intride di una luce calda, di evidente ascendenza fiamminga. L'artista, ancor giovane, perviene qui a di Trieste, facoltà di magistero, a.a. 1967-68; La Galleria d'arte moderna del Civico Museo Revoltella (catal.), a cura di F. Firmiani - S ...
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TESAURO, Agostino
Fabrizio Biferali
– Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del Cinquecento.
I più antichi documenti noti che lo riguardano [...] di Leida su tutti) e dalla pittura fiamminga del Quattrocento, oltre che dal solito della maniera a Napoli e A. T., in Bollettino di Storia dell’arte del Centro studi per i nuclei antichi e documenti artistici della Campania meridionale ...
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GIOVANNI da Piamonte
Frank Dabell
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Piamonte nella Val di Sieve (dintorni di Pontassieve, oggi in provincia di Firenze), [...] la Vergine, descritta con una minuziosità quasi fiamminga.
Nel saggio del 1940, orientandolo verso degli anonimi", I, (G. da P.?), in La Critica d'arte, XXIII (1940), pp. 97-101; G. Previtali, Arte in Valdichiana, in Paragone, XXI (1970), 249, pp. 105 ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] Cristina..., il giorno 28 d'Agosto dell'anno 1724, da invenzione e disegno di F. Marinelli (Napoli, raccolta d'arte Rocco Pagliara presso l'Istituto universitario "Suor Orsola Benincasa").
Anche le cerimonie funebri, al pari di quelle festive per ...
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GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] Magno, dove la calda materia cromatica, di origine fiamminga, si coniuga a esplicite citazioni da opere di Pietro .; G. Bongiovanni, in Le confraternite dell'arcidiocesi di Palermo. Storia e arte, a cura di M.C. Di Natale, Palermo 1993, pp. 154 ...
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DURANTI (Durante), Giorgio
Luciano Anelli
Nacque a Brescia intorno al 1683; fratello di Faustino, non si conoscono i nomi dei genitori, ma è certa la provenienza dalla nobile famiglia bresciana originaria [...] di mughetti, in cui è molto evidente una derivazione fiamminga. Analogo carattere hanno gli inserti di fiori nelle dell'ateneo, Brescia 1878, pp. 52 s.; Catalogo degli oggettid'arte di compendio dell'eredità del fu co. G. Fenaroli, Brescia 1882 ...
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FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] incisioni, secondo alcuni studiosi di provenienza germanica o fiamminga, secondo altri un frate messinese o comunque siciliano garanzie di lettura e di vendita.
Fonti e Bibl.: G. Oliva, L'arte della stampa in Messina, Messina 1901, pp. 30-32; Id., Per ...
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DE CARO, Baldassarre
Roberto Middione
Nacque nel 1689 a Napoli. Pittore in prevalenza di nature morte, di cacciagioni e di fiori, operava ancora con successo nel 1742, data in cui parla di lui il biografò [...] secondo i modelli propri della pittura olandese e fiamminga del secolo precedente - Frans Snyders, David de sulle vicende artistiche a Napoli durante il Viceregno austriaco (1707-1734), in Storia dell'arte, 1979, n. 35, p. 24 n. 6; Id., in Civiltà ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...