GOLA, Emilio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 22 febbr. 1851 dal conte Carlo e da Irene Della Porta.
Laureatosi nel 1873 in ingegneria industriale presso il Politecnico di Milano, coltivò allo stesso [...] recò in Olanda, dove studiò Rembrandt e i maestri fiamminghi e, nel 1868, a Parigi, dove tornò con II (1948), pp. 30 s.; R. Calzini, E. G., in VI Quadriennale nazionale d'arte di Roma. Dicembre 1951 - Aprile 1952 (catal.), Roma 1951, pp. 134-136; G.A ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] giovanissima età, dovette recarsi a Firenze per perfezionare la sua arte sotto la direzione di uno o più maestri di cui si gusto doveva essere ancora impregnato del crudo realismo di derivazione fiamminga, gli dovette dar ragione.
Nel 1512 il F. ...
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MUNARI, Cristoforo Ludovico
Beatrice Cirulli
MUNARI (Monari, Munarij), Cristoforo (Christoforo, Cristofano) Ludovico. – Figlio di Bernardino e di Antonia Mazzadi, nacque e fu battezzato a Reggio nell’Emilia [...] ebbe contatti significativi e fondamentali con la cultura fiamminga della cerchia di Jan Davidsz de Heem e 9-10, pp. 64-69; S. Bottari, La mostra di C. M. a Parma, in Arte antica e moderna, 1964, pp. 468 s.; J.H. van der Meer - F. Hellwig, Strumenti ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] . Paesaggismo nordico e nature morte di ascendenza fiamminga, forse mediate dai senesi della cerchia di Francesco allievi di Bernardino Poccetti…, in Annali della Fondazione di studi di storia dell'arte R. Longhi, III (1996), pp. 70, 72 s.; A. Padoa ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] consistenti su alcune delle tele e l'artista fiammingo fu costretto a una paziente opera di 112, 280 ss.; A. Muñoz, Intorno al S. Luca di Raffaello, in Boll. d'arte, s. 3, XXX (1937), p. 336; N. Giannantoni, Mostra iconografica gonzaghesca, Mantova ...
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PIETRO di Giovanni di Ambrogio
Dóra Sallay
PIETRO di Giovanni di Ambrogio. – Figlio di Giovanni, cuoiaio (Bacci, 1944, p. 100; Raffaelli, 2004-05, pp. 329 s., 335 s.), fu battezzato il 7 ottobre 1410 [...] Un pittore senese a Sansepolcro. Documenti per P. di G. d’A., in Rivista d’arte, 37, ser. 4, I (1984), pp. 361-371; M. Laclotte, Une prédelle di Bartolo: pittura di luce e pittura fiamminga (per una definitiva rivalutazione del ciclo del Pellegrinaio ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico lucchese del sec. XV, primo artefice delle fortune dei Buonvisi. Figlio di Neri, apparteneva a una famiglia di scarso rilievo fino a tutto [...] un Niccolò Buonvisi dovette soggiornare nella città fiamminga perché nel 1382 Lazzaro Guinigi dichiarava che il 1419, 1421, 1423, 1425, 1429, 1432 e 1433; fu provvisore dell'arte della seta nel 1416, 1418, 1421, 1423 e 1425; fu "provvisor Zaffarani ...
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LUTERI, Battista, detto Battista Dossi
Alessandro Serafini
Figlio di Nicolò di Alberto di Costantino e fratello minore di Giovanni, il famoso pittore Dosso Dossi, da cui prese il soprannome, nacque [...] appena istituita a Ferrara sotto la direzione della famiglia fiamminga dei Karcher (Gibbons, pp. 289 s.). Nel del secolo XVI, Ferrara 1870; A. Venturi, I due Dossi, in Arch. stor. dell'arte, V (1892), pp. 440-443; VI (1893), pp. 48-62, 130-135, 219 ...
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LANDI, Neroccio dei
Francesco Sorce
Nacque a Siena nel 1447 e venne battezzato il 4 giugno nel battistero di S. Giovanni. Il padre, Bartolomeo di Benedetto di Neroccio, apparteneva alla nobile famiglia [...] p. 330), in ragione della prossimità del paesaggio alla fiamminga della tavoletta con Romano che porta il cibo a 328-334; L. Bellosi, Il "vero" Francesco di Giorgio e l'arte a Siena nella seconda metà del Quattrocento, in Francesco di Giorgio e il ...
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OLIVIERI, Pietro Paolo
Emmanuel Lamouche
OLIVIERI, Pietro Paolo. – Nacque a Roma nel 1551 da Antonio, di origine romana (Baglione, 1642, p. 77; Borsellino, 1989, p. 3).
Nulla di certo si sa sulla sua [...] oggi come un effetto deliberato, segnato dalla cultura fiamminga (Strinati, 1992, p. 414), che ritorna Madonna - M. Fagiolo, I, Roma 1992, p. 535; C. Strinati, in L’arte in Roma nel secolo XVI, a cura di D. Gallavotti Cavallero et al., II, Bologna ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...