IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] 741 s.; C. Vargas, Teodoro d'Errico: la maniera fiamminga nel Viceregno, Napoli 1988, ad ind.; S. Causa, Un Pavone, Napoli 1999, pp. 114, 132-134; F. Abbate, Storia dell'arte nell'Italia meridionale. Il Cinquecento, Roma 2001, pp. 216-218, 223, 228 ...
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OLLIVERO, Pietro Domenico
Arabella Cifani
Franco Monetti
OLLIVERO (Olivero), Pietro Domenico. – Nacque a Torino, parrocchia di S. Tommaso, il 1° agosto 1679 (Cifani - Monetti, 1993, p. 129), figlio [...] cicli pittorici (perduti), ispirati a temi di matrice culturale fiamminga, intitolati I cinque sentimenti del corpo e Le quattro età , p. 34; A. Cifani - F. Monetti, in La collezione d’arte del Sanpaolo, a cura di A. Coliva, Milano 2003, pp. 226 s ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] sia l'eclettismo dell'artista sia la nitida componente fiamminga del suo stile (Pittura in Umbria..., 1983, p IX, Leipzig 1913, pp. 440 ss - (anche per Lorenzo); G. Urbini, Arte umbra, Todi 1916, p. 220; G. Angelini Rota, Spoleto e il suo territorio ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] secondo cui D. portò a Firenze la tecnica ad olio fiamminga. Ma il perduto dipinto ed anche la Nascita della Vergine Eisler, A window on D. Veneziano at S. Croce, in Scritti di storia dell'arte in onore di F. Zeri, Milano 1984, pp. 130 ss.; F. Dabell, ...
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BALBANI, Turco
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Agostino e da Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie, il 15 luglio 1526. La famiglia del B. era ascesa di recente al rango della più cospicua aristocrazia mercantile [...] nell'esilio.
Nel 1543 il B. fu inviato dal tutore Francesco Balbani ad Anversa per apprendere l'arte della mercatura nella succursale fiamminga della società familiare. Fece il viaggio in compagnia di Michele Diodati, e in quella città si trovò ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] nello stile da farle ritenere a lungo di mano fiamminga.
Una collocazione cronologica intorno al 1518-1519 può (1955), pp. 207-213; L. Marcucci, Contributo al Bachiacca, in Boll. d'arte, s. 4, XLIII (1958), pp. 26-39; R. Longhi, L'amico fiorentino ...
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SBARRA, Francesco
Nicola Usula
– Nacque a Lucca il 18 febbraio 1611, primogenito di Filippo e di Ortensia Ciampanti (Pellegrini, 1914, p. 71).
Membro dell’Accademia lucchese degli Oscuri (con il motto [...] dei Borghi; traduzione latina Vienna 1671; traduzione fiamminga Amsterdam 1697-1703), il «dramma morale» La ’oro” alla corte di Vienna (1668) e Madrid (1703), in Commedia dell’arte e spettacolo in musica tra Sei e Settecento, a cura di A. Lattanzi - ...
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FRACANZANO, Cesare
Monica Romano
Nacque a Bisceglie, in terra di Bari, da Alessandro, pittore, e da Elisabetta Milazzo il 16 ott. 1605 (Bugli, 1997).
Figlio di Ercole, il padre Alessandro nacque a Verona [...] se non con l'incontro napoletano di Cesare con i pittori di ascendenza fiamminga" (ibid., p. 244).
Il F. morì a Barletta tra la in Puglia, Bari 1978-79, pp. 17-20; A. Grelle, in Arte in Basilicata (catal., Matera), Roma 1981, pp. 207 s.; Painting in ...
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CLARET, Giovanni
Andreina Griseri
Di origine fiamminga, operoso come pittore in Piemonte, nel Cuneese, nacque intorno al 1599; lo si deduce dai registri della parrocchia di S. Andrea in Savigliano (Cuneo), [...] 61), pp. 33-35; N. Gabrielli, Ultime segnalaz. di opere d'arte in Piemonte,ibid., p. 167; A. Griseri, Un incisore della realtà: 1976, pp. 61-64, 83-85; A. Olmo, Un pittore fiammingo per nome G. C., Savigliano 1976; Iconografia dis. Giovenale (catal.), ...
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CANOVA (Canona), Francesco (Francesco da Milano)
Ariella Lanfranchi
Figlio di Benedetto, nacque a Monza il 18 agosto del 1497. Frammentarie sono le notizie sulla sua vita ed attività. Incerta è la sua [...] troviamo la testimonianza che il C. eccelleva non solo nell'arte del liuto, ma anche in quella della viola; mentre nel spesso artificiosa erudizione di molte composizioni di artisti di scuola fiamminga.
La semplicità del suo stile, l'abilità nel saper ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...