GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] anni egli studiò musica con il padre carmelitano fiammingo Johannes Goodendach (o, secondo la forma latinizzata Fano, Vita e attività del musico teorico e pratico G. F. da Lodi, in Arte lombarda, XVI (1970), pp. 49 s.; C.A. Miller, Early Gaffuriana, ...
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TRACETTI (Traietti, Tragetti), Lorenzino (Laurencinus Romanus), detto «dal liuto»
Dinko Fabris
Nacque a Roma tra il 1550 e il 1552 circa da Francesco Tracetti, musicista di origine fiamminga («gallus [...] cappella in S. Lorenzo era Ioanne (Jean) Matelart, anch’egli fiammingo, autore di una Intavolatura de leuto edita in Roma da Valerio circolazione anche post mortem. Un monumento alla sua arte eresse Besard con il Thesaurus harmonicus divini Laurencini ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] per la conoscenza dell'attività siciliana del pittore fiammingo. Sono qui indicate le opere essenziali: Fedele ed artistiche, Alcamo 1956, passim; E. Sinicropi, Enna nella storia nell'arte nella vita, Palermo 1958, pp. 124-125; F. Rotolo, Maria e ...
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CITTADINI, Pier Francesco, detto il Milanese o il Franceschino
Giovanna Grandi
Nacque nell'anno 1616 (secondo lo Zani nel 1613) a Milano, donde l'appellativo che gli venne nei suoi successivi soggiorni [...] solo l'apparenza illusionistica, il trompe-l'øil alla fiamminga, ma l'intima poesia, piacevole e gustosa, anche Bologna, ibid., 1962, pp. 448 ss.; A. Ghidiglia Quintavalle-E. Riccomini, Arte in Emilia, II, Parma 1962, pp. 116-118, 125 s.; A. ...
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MIGLIARA, Giovanni
Laura Facchin
MIGLIARA, Giovanni. – Nacque il 15 ott. 1785 ad Alessandria dall’ebanista Pietro a da Anna Bandera. La storiografia riporta, senza supporti documentari, un primo apprendistato [...] residenza del castello di Govone, un quadro in stile fiammingo per il quale il M. ottenne in dono una tabacchiera pp. 133-143; S. Pinto, Dalla Rivoluzione alla Restaurazione, in Arte di corte a Torino da Carlo Emanuele III a Carlo Felice, a ...
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MEYRING, Heinrich
Alessandro De Lillo
MEYRING (Merengo), Heinrich (Enrico). – Proveniente da una famiglia di scultori, probabilmente figlio di Heinrich il Vecchio e di Stine Beckering, nacque a Rheine [...] rapporto veneziano fra il M. e lo scultore fiammingo J. Le Court.
Secondo alcune fonti infatti il 92; S. Wolff, Nuovi contributi su H. M., in Saggi e memorie di storia dell’arte, 2000, n. 24, pp. 115-157; La scultura a Venezia da Sansovino a Canova, ...
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PICCOLOMINI, Ottavio
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Ottavio. – Nacque a Pisa il 9 novembre 1599, terzogenito di Enea Silvio, patrizio di Siena e signore di Sticciano, e Violante Gerini.
Il padre [...] stato amico e protettore di Galileo Galilei. L’arte della guerra, l’abilità diplomatica e il mecenatismo e Innsbruck. Per il tramite di vari mercanti d’arte di origine sia italiana sia fiamminga, Piccolomini aveva investito nel corso del tempo in ...
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FRACANZANO, Francesco
Monica Romano
Figlio di Alessandro ed Elisabetta Milazzo, fratello minore di Cesare, nacque a Monopoli, in terra di Bari, il 9 luglio 1612. Trasferitosi a Napoli con la famiglia [...] sempre più convinta adesione alle proposte di matrice fiamminga, consentirà al pittore, dopo le tele di V. Pacelli, La collezione di F.E. Pinto, principe di Ischitella, in Storia dell'arte, 1979, nn. 36-37, pp. 168, 176, 178; M. Novelli Radice, Alla ...
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FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] Marsiglia, esperto conoscitore del Rinascimento veneto e della pittura fiamminga e olandese, il Cavalli orientò le ricerche del giovane tra cui due quadri del 1908, Vocogno (Venezia, Galleria d'arte moderna) e L'ombra si stende. Nel 1916 espose con ...
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BOMBELLI, Sebastiano
Aldo Rizzi
Nacque a Udine nel 1635 (venne battezzato il 15 ottobre) da Valentino pittore, aiuto di G. Lugaro, e da una certa Corona (Rizzi, 1961, p. 5). Prima del 1660 si trasferì [...] la ricchezza sensuale della materia di radice fiamminga gli consentirono di riqualificare il modulo Il ritratto di Rosalba Carriera dipinto da S. B. per l'Accademia di S. Luca, in Arte veneta, XIX (1965), v. 174; G. Donzelli-G. M. Pilo, I pittori del ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...