DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] secondo cui D. portò a Firenze la tecnica ad olio fiamminga. Ma il perduto dipinto ed anche la Nascita della Vergine Eisler, A window on D. Veneziano at S. Croce, in Scritti di storia dell'arte in onore di F. Zeri, Milano 1984, pp. 130 ss.; F. Dabell, ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] nello stile da farle ritenere a lungo di mano fiamminga.
Una collocazione cronologica intorno al 1518-1519 può (1955), pp. 207-213; L. Marcucci, Contributo al Bachiacca, in Boll. d'arte, s. 4, XLIII (1958), pp. 26-39; R. Longhi, L'amico fiorentino ...
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FRACANZANO, Cesare
Monica Romano
Nacque a Bisceglie, in terra di Bari, da Alessandro, pittore, e da Elisabetta Milazzo il 16 ott. 1605 (Bugli, 1997).
Figlio di Ercole, il padre Alessandro nacque a Verona [...] se non con l'incontro napoletano di Cesare con i pittori di ascendenza fiamminga" (ibid., p. 244).
Il F. morì a Barletta tra la in Puglia, Bari 1978-79, pp. 17-20; A. Grelle, in Arte in Basilicata (catal., Matera), Roma 1981, pp. 207 s.; Painting in ...
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CLARET, Giovanni
Andreina Griseri
Di origine fiamminga, operoso come pittore in Piemonte, nel Cuneese, nacque intorno al 1599; lo si deduce dai registri della parrocchia di S. Andrea in Savigliano (Cuneo), [...] 61), pp. 33-35; N. Gabrielli, Ultime segnalaz. di opere d'arte in Piemonte,ibid., p. 167; A. Griseri, Un incisore della realtà: 1976, pp. 61-64, 83-85; A. Olmo, Un pittore fiammingo per nome G. C., Savigliano 1976; Iconografia dis. Giovenale (catal.), ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] -900; P. Mezzanotte, La chiesa claustrale di S. Paolo in Milano, in Per l'arte sacra, XIII (1936); A. Puerari, La Pinacoteca di Cremona, Firenze 1951, pp. 91 s.; I Fiamminghi e l'Italia (catalogo), Venezia 1951, pp. 20, 43 s.; Mostra del Caravaggio e ...
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COUSIN (Gentile, Primo), Louis (Luigi, Aloygio, Aloisio, Ludovico)
Laura Russo
Nacque nel 1606 secondo il De Bie (1661) a Bruxelles; in base a documenti pubblicati da Bodart (1970, p. 154) a Breynelden. [...] della Metola, disegno a sanguigna su carta bianca (G. I. Hoogewerff, Disegni di maestri fiamminghi e olandesi nel Gabinetto nazionale delle stampe di Roma, in Boll. d'arte, IX [1915], 11, pp. 322-323). Non esistono più i dipinti citati dal Titi ...
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PIFFETTI, Pietro
Daniele Rivoletti
PIFFETTI, Pietro. – Nacque a Torino il 17 agosto 1701, primogenito di Giuseppe Maria, oste, e di Secondina Margherita Damaggio (Cifani - Monetti, 2000, p. 226).
Mancano [...] tradizione seicentesca della tarsia lignea floreale alla fiamminga, cui si ispirarono i piani di quattro , Intesa Sanpaolo; Londra, Victoria and Albert Museum; Torino, Museo civico di arte antica, inv. nn. 1348/L e 1349/L; González-Palacios, 1991, ...
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JACOMETTO Veneziano
Alessandro Serafini
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo artista, il cui nome è stato tramandato da due sole fonti: la lettera di Michele de Placiola a Ermolao Bardelino [...] dimensioni, dipinto a olio su tavola secondo la maniera fiamminga, e la miniatura, tecnica in cui, secondo 55-59; A. Luzio, Giulio Campagnola, fanciullo prodigio, in Arch. stor. dell'arte, I (1888), p. 184; T. Frimmel, Bemerkungen zu J. V., in ...
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MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] e B. Croatto. Da quest'ultimo il M. apprese anche l'arte incisoria e il gusto per le atmosfere malinconiche. Studente al ginnasio dialogo con la pittura del passato (da Cézanne alla pittura fiamminga del Seicento).
Il M. morì a Vandoeuvres il 4 ...
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GRIFFONI, Annibale
Alfonso Garuti
Figlio di Gaspare e di Francesca Fassi, nacque a Carpi tra il 1618 e il 1619: le due date sono riportate in modo alterno dagli autori locali. Nipote per parte di madre [...] nere superfici di legno di derivazione artigianale fiamminga o veneziana. Il G. fu forse il scagliola carpigiana, Modena s.d. [ma 1967], pp. n.n.; R. Cremaschi, L'arte della scagliola carpigiana nei secoli XVII, XVIII e XIX, Mantova 1977, pp. 44-47; ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...