GATTI, Gervasio, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1549-50 quasi certamente a Cremona, dove da tempo risiedeva la sua famiglia. Il padre, Giovan Pietro, era fratello del pittore Bernardino [...] carico di "sapide notazioni naturalistiche d'ispirazione fiamminga" derivate dalla pittura dei Campi, costituisce , Cremona 1872, pp. 129 s., 287-299; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, 6, Milano 1933, pp. 825-833; M.C. Rodeschini Galati ...
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GIUFFRÈ, Antonino
Gaetano Bongiovanni
, Non si conoscono le date di nascita e di morte, né si hanno notizie sulla formazione artistica di questo pittore, probabilmente d'origine messinese, attivo in [...] motivi antonelliani maggiormente intrisi di cultura fiamminga, piegata finanche al recupero delle più Palermo 1899, pp. 9 s.; G. La Corte Cailler, Alcune opere d'arte osservate in Taormina, in Atti della R. Accademia peloritana, XVII (1902-03), pp ...
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COPPI, Iacopo, detto Iacopo del Meglio
Claudio Strinati
Nacque a Peretola (Firenze) nel settembre del 1523 da una modesta famiglia di artigiani. Non è chiaro se il padre si chiamasse Antonio del Meglio [...] "pingere oscuro" che ha una provenienza fiamminga e viene mutuato in ambiente fiorentino soprattutto dallo artisti tratte da documenti pisani, Pisa 1897, pp. 301 ss.; A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, 5, Milano 1932, pp. 322-25; W. ed E. Paatz, ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] per il senso di grande realismo di lontana matrice fiamminga.
Di pari, o superiore, livello è il viventi, Firenze 1906, pp. 262 s.; C. Miola, S. L. nell'arte e nell'insegnamento, in Arte e storia, XXVII (1908), 11-12, pp. 81-85; C. Siviero, Questa ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] , copia dello Spasimo di Sicilia di Raffaello, e il fiammingo Simone di Wobreck, nel 1580, la paia raffigurante la Palermo 1861, p. 33; G. Polizzi, I monumenti d'antichità e d'arte della prov. di Trapani, Trapani 1879, p. 41;G. Di Marzo, ...
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D'ANDREA, Caio (Anton)
Servus Gieben
Discendente da nobile casato di Cortina d'Ampezzo, nacque il 5 genn. 1849 a Innsbruck. Studiò presso i frati minori di Bolzano e, vestito l'abito francescano (25 [...] e Hall. Fin da giovane mostrò una particolare attitudine per l'arte e anche in convento continuò ad esercitarsi nel disegno, entrando in (1881), nella quale si avvicinava alla scuola quattrocentesca fiamminga. Del 1882 sono due mezze figure, S. Luigi ...
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CARDILLO
Francesca Campagna Cicala
Pittori messinesi, attivi nei secoli XVI-XVII.
Francesco, nato nella seconda metà del sec. XVI, si formò probabilmente alla scuola di Antonello Riccio, di cui sposò [...] 'Oratorio dei mercanti - dove era conservata opera fiamminga, regalata da Agostino Messena, genovese, nel 1629 ; E. Mauceri, Dipinti ined. ... nel Museo naz. di Messina, in Boll. d'arte, XIII (1919), p. 78; Id., Il Museo naz. di Messina, Roma 1929, ...
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GRÜNHUT, Isidoro
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 27 ag. 1862 da Israel, ebreo tedesco originario di Ratisbona, e da Giuditta Panzieri, anconetana di buona cultura. Ebbe due fratelli, Massimo e Ida.
Sin [...] si intride di una luce calda, di evidente ascendenza fiamminga. L'artista, ancor giovane, perviene qui a di Trieste, facoltà di magistero, a.a. 1967-68; La Galleria d'arte moderna del Civico Museo Revoltella (catal.), a cura di F. Firmiani - S ...
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GIOVANNI da Piamonte
Frank Dabell
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Piamonte nella Val di Sieve (dintorni di Pontassieve, oggi in provincia di Firenze), [...] la Vergine, descritta con una minuziosità quasi fiamminga.
Nel saggio del 1940, orientandolo verso degli anonimi", I, (G. da P.?), in La Critica d'arte, XXIII (1940), pp. 97-101; G. Previtali, Arte in Valdichiana, in Paragone, XXI (1970), 249, pp. 105 ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] Cristina..., il giorno 28 d'Agosto dell'anno 1724, da invenzione e disegno di F. Marinelli (Napoli, raccolta d'arte Rocco Pagliara presso l'Istituto universitario "Suor Orsola Benincasa").
Anche le cerimonie funebri, al pari di quelle festive per ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...