FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] internazionale, come nell'Adorazione dei magi di Londra e nel paesaggio sul retro della Giuditta di Cincinnati, o quello dell'artefiamminga, che il F. certamente già conosceva intorno al 1469-70 e che sarebbe stata la principale fonte di ispirazione ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] Ghersi, Udine 2001, pp. 52-54; F. Rossi, "Mill'altre maraviglie ristrette in angustissimo spacio". Un repertorio dell'artefiamminga e olandese a Verona tra Cinque e Seicento, Venezia 2001, ad indicem; S. Marinelli, Di Cinquecento veronese, in ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] entrò probabilmente attorno a questa data in contatto con il Bramantino, con il Luini, con Cesare da Sesto e con l'artefiamminga. Mentre era a Milano, il C. fu "chiamato da Guglielino marchese di Monferrato" (Vasari, p. 283). Ricordi della pittura ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] anni, come il S.Girolamo di Berlino e il S.Girolamo di Venezia, mostrano una maggiore influenza dell'artefiamminga nell'applicazione della prospettiva aerea, nella brusca riduzione delle rappresentazioni sullo sfondo per indicare la distanza, nella ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] apostolica Vaticana, ms. Vat. lat. 1851), già attribuita ad anonimo miniaturista formatosi a Ferrara e influenzato dall'artefiamminga (Ruysschaert, 1973).
Fonti e documenti tacciono sul periodo conclusivo di attività di Giuliano di Amadeo.
L'ultima ...
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FREDIANI, Vincenzo
Guido Rebecchini
Figlio di Antonio, il F. è documentato a Lucca dal 1481 al 1505. Dopo esser stato a lungo conosciuto come l'anonimo "Maestro dell'Immacolata Concezione", secondo [...] a Pisa nel 1475). Il loro insegnamento - soprattutto quello del Lippi, sul quale si innestano suggestioni derivanti dall'artefiamminga - è evidente in due pale d'altare raffiguranti la Madonna con il Bambino e santi conservate nelle chiese di ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] di R. Cessi, Roma 1958, pp. 79-88; A. Chastel, Arte e umanesimo a Firenze…, Torino 1959, ad ind.; P. Paschini, L. Ravagnan, Cittadella 1997, pp. 38-44, 97-103; La pittura fiamminga nel Veneto e nell'Emilia, a cura di C. Limentani Virdis, Verona 1997 ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] dell’Anima, cara alle ‘nazioni’ tedesca e fiamminga a Roma, secondo uno schema ad arco di chiesa di S. Maria della Pace e nella ‘uccelliera’ di Giulio II, in Bollettino d’arte, s. 5, LVIII (1973), pp. 113-122; M. Tafuri, L’architettura dell’Umanesimo ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] documenta l'interesse del L. per la pittura fiamminga.
Al giugno 1482 risale il primo documentato rapporto con 2, pp. 21-36; G. Milanesi, Nuovi documenti per la storia dell'arte toscana dal XII al XVI secolo raccolti e annotati, Firenze 1901, pp. 148 ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] l'acume con cui il L. guardava alla coeva pittura fiamminga (Jan van Eyck, Robert Campin, Rogier van der 53-83; F. Ames-Lewis, Fra F. L.'s S. Lorenzo Annunciation, in Storia dell'arte, XXII (1990), pp. 155-163; J. Ruda, Fra F. L., Londra 1993 (con ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...