PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] del III sec., diviene una delle fonti di ispirazione di alcune correnti dell'arte ufficiale del III sec. e prepara i moduli artistici del mondo figurativo della tarda antichità.
Bibl.: Generale: Th. Mommsen, Die römischen Provinzen von Caesar bis ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] (Toesca, 1971) - e la presenza delle figure delle Ss. Agnese e Pudenziana, mostra modi stilistici : da Innocenzo III a Innocenzo IV (1198-1254), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] destra, lungo il mantello, una harpè.
La narrazione storica svolta attraverso una serie di monumenti figurati, che costituisce forse la conquista più alta dell'arte a. e che s'inizia coi rilievi di Assurnasirpal, continua a svilupparsi sotto i suoi ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] alla Persia. Altro centro di trasmissione di esperienze mesopotamiche verso E fu l'arte mannea (v.hasanlu, vol. iii, p. 1108). Esistono infine rapporti figurativi anche con la bronzistica del Luristan. Per quanto concerne le relazioni con l'occidente ...
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GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] un unico blocco di calcare, con una funzione quindi puramente figurativa e non costruttiva. La sola tomba in tutto diversa dalle espressione di una sensibilità già completamente inquadrata nell'arte nuova, della quale manifestano in modo particolare ...
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L'egittologia
Sergio Donadoni
L'egittologia come scienza ha un'esatta data di nascita: il 1822 con la Lettre à Mr. Dacier, in cui J.-F. Champollion (1790- 1832) ha posto il fondamento alla lettura [...] ricerca di quel che si potrebbe dire una grammatica di quella lingua figurativa. Un'altra via è stata percorsa a partire, grosso modo, da l'inopportunità di questo rischioso vagabondare di opere d'arte (o comunque di testimonianze) in più di un ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] Harley, D. Woodward (The History of Cartography, 1), Chicago-London 1987; S. Maddalo, In figura Romae. Immagini di Roma nel libro medioevale (Studi di arte medievale, 2), Roma 1990; S. Romano, "Regio dissimilitudinis": immagine e parola nella Roma di ...
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VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] fascia a meandro; il fregio è alto m 0,63. Le 29 figure che compongono le dieci scene del dipinto (quelle stanti sono alte da m 1952, p. 160 ss.; C. L. Ragghianti, in La Crit. d'Arte Nuova, III, 1953, p. 233 ss.; K. Schefold, Die Wände Pompejis, ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] valore a sé, senza estendere l'ornamentazione al disco per evitare elementi non strettamente funzionali. L'arte di stile severo predilige come figura di sostegno la peplophòros, anch'essa concepita a sé, e scelta per il carattere architettonico dei ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] Naz. di Napoli: ha in capo la mitra, veste il costume nazionale, accanto ha la spada ricurva. Ancora all'arte pergamena è da attribuirsi la figura del cosiddetto Arrotino che fa parte del gruppo di Marsia e di cui abbiamo una copia in marmo agli ...
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figurativo
agg. [dal lat. tardo figurativus, der. di figurare «figurare»]. – 1. Che rappresenta o tende a rappresentare in figura, ad esprimersi per mezzo di figure o di figurazioni: arti f., in senso generico le arti del disegno, cioè pittura,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...