Stilista di calzature spagnolo (n. Santa Cruz de La Palma, Isole Canarie, 1942). Dopo gli studi in Architettura e Letteratura all’Università di Ginevra, si è specializzato all’École des Beaux Artsdi Parigi. [...] , 1978), B. ha iniziato la conquista del mercato americano. Ispirato dal cinema italiano del passato e dall’artefigurativa, le sue creazioni sono audaci quanto raffinate, spesso impreziosite con materiali rari ed eccentrici. B. ha ricevuto numerosi ...
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Figlia (Gottinga 1763 - Maulbronn 1809) dell'orientalista J. D. Michaelis. Dopo un matrimonio infelice, rimasta vedova (1788), condusse vita spregiudicata, finché (1796) sposò A. W. von Schlegel, da cui [...] di Shakespeare e lo aiutò con consigli e correzioni. Ebbe anche parte nella formazione del concetto romantico dell'artefigurativa: il famoso dialogo Die Gemälde di Schlegel è nato dalle comuni considerazioni durante le visite alla galleria di ...
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Scultore olandese (Papendrecht 1928 - Le Fousseret 2015). Ha studiato a Delft e all'Accademia di belle arti dell'Aia. Dopo le prime esperienze che si muovono nell'ambito dell'artefigurativa ma che denotano [...] anche una certa influenza di J. Gonzales e di A. Giacometti (Cavallo morente, 1949, Otterlo, Kröller-Müller Museum), V. ha continuato la sua ricerca nella elaborazione di forme che accolgono e insieme ...
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Scanavini, Lelio. – Poeta, critico letterario ed editore italiano (n. Milano 1939). Già dai primi testi degli anni Sessanta la sua produzione poetica è caratterizzata da una forma di sperimentalismo attraverso [...] cui i versi, dialogando con l'artefigurativa, sono trasformati in segni grafici o reperti in grado di indicare le sfuggenti strutture linguistiche e ideologiche della civiltà occidentale. Tra le sue raccolte: Sequenze rosso 1 (1968); Quattro «M!» ...
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Scrittore belga di lingua e d'ispirazione francese (Molenbeek-Saint-Jean 1862 - Essonnes 1919). Fu critico e romanziere; partecipò dapprima al movimento parnassiano e poi antisimbolista della rivista La [...] diede una certa notorietà. Altre sue opere interessanti sono L'arche de Monsieur Cheunus (1904) e Le jardinier de la Pompadour (1904). Fu anche discreto critico di artefigurativa, e lasciò un libro d'impressioni di viaggio; L'Espagne en auto (1906). ...
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Pittore (Epsom, Surrey, 1903 - Henley-on-Thames, Oxfordshire, 1992). Formatosi a Londra al Royal college of art, si dedicò dapprima al paesaggio. Nel 1933 a Parigi, influenzato da J. Hélion, G. Braque [...] e F. Léger, studiò le forme astratte e geometriche; curò anche la rivista Axis (1935-37). Tornato all'artefigurativa, si è dedicato anche alla fotografia, alla scenografia e alle arti applicate. Notevoli i cartoni per le finestre del battistero ...
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Pittore (Dresda 1901 - ivi 1958). Sensibile alle soluzioni di O. Dix e G. Grosz e attivo protagonista nell'ambito del gruppo Neue Sachlichkeit, elaborò con drammatico realismo opere di intenso impegno [...] politico e sociale (Il Reich millenario, 1935-38, Dresda, Staatl. Kunstsammlungen). Dal 1946 fu direttore della Scuola di artefigurativa di Dresda. ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] produzione musicale sia contrassegnata da quegli stessi caratteri antitetici tra tradizione e innovazione che ritroviamo nell'artefigurativa e architettonica coeve; l'opera frescobaldiana consta effettivamente di pagine concepite da un lato nel più ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] anni più tardi, nel 1618, la Pinacoteca Ambrosiana donando a essa la sua "quadreria", la già vasta raccolta d'artefigurativa da lui posseduta e arricchita poi continuamente di nuove opere. Di queste egli compose poi l'inventario erudito nel suo ...
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GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] amateur d'art (catal., Maison de la culture), Bourges 1972; V. Guzzi, D. G., in X Quadriennale, 1, Aspetti dell'artefigurativa contemporanea. Nuove ricerche d'immagine (catal.), Roma 1972, pp. 234-237; B. Krimmel, Absurde Idolatrie, in D. G. (catal ...
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figurativo
agg. [dal lat. tardo figurativus, der. di figurare «figurare»]. – 1. Che rappresenta o tende a rappresentare in figura, ad esprimersi per mezzo di figure o di figurazioni: arti f., in senso generico le arti del disegno, cioè pittura,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...