The Four Horsemen of the Apocalypse
Paola Cristalli
(USA 1921, I quattro cavalieri dell'Apocalisse, bianco e nero, 133m a 22 fps); regia: Rex Ingram; produzione: Rex Ingram per Metro Pictures; soggetto: [...] castello dove Desnoyers padre ha raccolto i suoi tesori d'arte. Julio decide infine di arruolarsi; al fronte incontra la storia d'amore: Ingram lavora qui sulla bellezza figurativa, sulla ricercatezza plastica, sulla sapienza nell'uso del ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] Vary. In quello stesso anno firmò la regia di un documentario d'arte, L'enfer de Rodin (1958). I chiaroscuri raffinati di A., della nuova generazione si rivolsero alla sua lucida intelligenza figurativa, da Alain Robbe-Grillet a Jean-Marie Straub, ...
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Soggetto
Giuliana Muscio
Il termine soggetto (ingl.: story) indica il nucleo narrativo, la storia, da cui si sviluppa la sceneggiatura. Il soggetto può essere una storia originale, scritta per lo schermo, [...] e la qualità (letteraria, della messa in scena, o figurativa) rispetto al racconto.
Fu negli anni Trenta che si cominciò Film: soggetto e sceneggiatura, Roma 1939.
V.I. Pudovkin, La settima arte, a cura di U. Barbaro, Roma 1961.
S.M. Ejzenštejn, Forma ...
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Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] figurativa e letteraria, li ha trasferiti dapprima nei film legati allo stile 'calligrafico' e poi in impegnative della rivista "Corrente" (1938), su cui scrisse come critico d'arte. Mostrò subito un grande interesse per il cinema, che lo spinse ...
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Reinhardt, Max
Bruno Roberti
Nome d'arte di Maximilian Goldmann, regista teatrale e cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1940, nato a Baden (presso Vienna) l'8 settembre 1873 e [...] cinema fu enorme in quanto egli trasmise il senso sapiente della messinscena e del ritmo, della teatralità e dell'icasticità figurativa agli attori e ai registi che furono suoi allievi al Deutsches Theater: Friedrich Wilhelm Murnau, Paul Leni, Ernst ...
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Luciani, Sebastiano Arturo
Marco Pistoia
Musicologo e teorico del cinema, nato ad Acquaviva delle Fonti (Bari) il 9 giugno 1884 e morto ivi il 7 dicembre 1950. Con Ricciotto Canudo fu uno dei più avveduti [...] della scenografia e Il cinematografo e l'arte) sulla rivista letteraria "Il Marzocco". Nello stesso periodo scrisse di teatro su "Ars nova", rivista musicale d'avanguardia, dedicando un lungo articolo alla figura di Edward Gordon Craig, del quale ...
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PARADZANOV, Sergej Iosifovic
Daniele Dottorini
Paradžanov, Sergej Iosifovič (forma russa di Paradjanian, Sarkis)
Regista armeno, nato a Tbilisi (Georgia) il 9 gennaio 1924 e morto a Erevan (Armenia) [...] ispirate alla vita del poeta. La potenza figurativa delle visioni evocate dalla parola poetica raggiunge il anni di lavori forzati per omosessualità, contrabbando di opere d'arte e istigazione al suicidio. Grazie a una petizione internazionale di ...
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Kawalerowicz, Jerzy
Giuseppe Gariazzo
Regista e sceneggiatore cinematografico polacco, nato a Gwóźdźiec (od. Gvozdec, in Ucraina) il 19 gennaio 1922. Negli anni Cinquanta e Sessanta fu un esponente [...] dove nel 1948 si laureò in pittura e storia dell'arte. Iniziata la carriera cinematografica nel 1947, fino al 1950 Polski. Affinò il suo sguardo estetico nell'intensa composizione figurativa delle inquadrature e dei luoghi filmici ricorrenti, come il ...
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Korda, Vincent
Sabina Tommasi Ferroni
Nome d'arte di Vince Kellner, scenografo cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 22 giugno 1897 e morto a Londra il 5 gennaio 1979. [...] e al tempo stesso solidamente ancorato alla tradizione figurativa mitteleuropea, lo portarono a confrontarsi con il genere in altri film, tra i quali spicca Rembrandt (1936; L'arte e gli amori di Rembrandt), il cui risultato scenografico deve molto ...
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Kalatozov, Michail Kostantinovič
Daniele Dottorini
Nome d'arte di Michail K. Kalatozišvili, regista cinematografico georgiano, nato a Tiflis (Georgia) il 28 dicembre 1903 e morto a Mosca il 26 marzo [...] singolo contrastano drammaticamente con quelle della collettività e K. riuscì a costruire un tragico affresco di straordinaria intensità figurativa, grazie all'apporto di attori di talento, come, per es., Tat′jana E. Samojlova e Aleksej V. Batalov ...
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figurativo
agg. [dal lat. tardo figurativus, der. di figurare «figurare»]. – 1. Che rappresenta o tende a rappresentare in figura, ad esprimersi per mezzo di figure o di figurazioni: arti f., in senso generico le arti del disegno, cioè pittura,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...