RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] quale fu Giotto, tuttavia, la visione della realtà prospettata nella sua produzione artistica derivava più dall'esperienza della contemporanea artegotica che non da uno studio dei resti di epoca classica. L'Antichità poté dunque avere il suo maggior ...
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GALIZIA
R. Sanchez Ameijeiras
(lat. Callaecia; spagnolo Galicia)
Regione storica della penisola iberica, situata alla estremità nordoccidentale, oggi corrispondente all'omonima regione autonoma della [...] partire dal 1230, con la morte di Alfonso IX e la sottomissione alla Castiglia, influì negativamente sullo sviluppo dell'artegotica. Se ancora il portale occidentale della cattedrale di Tuy - alla cui ricca decorazione operarono nel primo quarto del ...
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ROSSIGLIONE
P. Ponsich
(franc. Roussillon; catalano Rosselló)
Regione storica della Francia meridionale (dip. Pyrénées-Orientales), situata sul versante nordorientale dei Pirenei, bagnata a E dal Mediterraneo, [...] del principio del sec. 11° sia l'epilogo della corrente artistica protrattasi ancora nell'ultimo quarto del 13° secolo.L'artegotica si affermò nel R. solo a partire dalla prima metà del sec. 14° e quasi esclusivamente, almeno per l'architettura ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] ; id., L'art de l'émail champlevé en Italie à l'époque primitive du Gothique, in Il Gotico a Pistoia nei suoi rapporti con l'artegotica italiana, "Atti del 2° Convegno internazionale di studi, Pistoia 1966", Roma [1972], pp. 271-293; M. Maccarrone ...
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Anglonormanna, Arte. Architettura
R.D.H. Gem
ARCHITETTURA
La definizione a. si applica all'architettura inglese sviluppatasi sotto i re della dinastia normanna - Guglielmo I (1066-1087), Guglielmo [...] vicino la comprensione dell'ultima fase del Romanico anglonormanno. Oggi si ritiene generalmente che la penetrazione dell'artegotica nel paese possa datarsi al momento della ricostruzione della cattedrale di Canterbury, che ebbe inizio nel 1174 ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] Mayer, teso a confutare in parte le tesi di Schmarsow e a mettere in luce i rapporti di G. con l'artegotica catalana e a cercare un corrispondente italiano con la pittura senese. Soprattutto Mayer ricostruì la cronologia interna dei rilievi, che a ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] la parte del coro di quella di S. Martino (Sint Martinus) a Weert costituiscono esempi più evoluti di artegotica. Le maggiori opere di architettura gotica nel L. olandese sono S. Pietro (Sint Petrus) a Sittard, la cui costruzione iniziò nella prima ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] and City-State, 1310-1313, LincoIn 1960, pp. 125, 144 s.; A. Bosisio, Il Comune, in Storia di Brescia, Brescia 1963, 1, p. 699; G. Zanetti, Le Signorie, ibid., p. 837; G. Panazza, L'artegotica, ibid., pp. 897, 935; Encicl. dantesca, I, p. 863, s. v. ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] successivo e dovette resistere agli incessanti tentativi dei duchi di impadronirsi della città. Nel Tardo Medioevo l'artegotica continuò a diffondersi nella regione, dominando incontrastata negli ateliers di miniatura a Metz - come è attestato dalla ...
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PLANTAGENETI
M. Di Fronzo
Dinastia inglese il cui nome deriva dal soprannome di Goffredo V il Bello, conte d'Angiò (1128-1151) e duca di Normandia (dal 1144), che aveva per emblema un ramo di ginestra [...] volte cupoliformi suddivise moltiplicando le nervature intermedie, si riscontrano anche nell'artegotica dell'Angiò detta appunto plantageneta. L'architettura gotica plantageneta venne influenzata, secondo Sauerländer (1989, trad. it. p. 27), dalle ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...