VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] . XII, nel museo di Zurigo.
In Italia sembra che quest'arte si praticasse più tardi che nei paesi del nord, per ragioni od olandese, diffuse fin nell'estremo nord europeo.
La vetrata gotica, sorta da Saint-Denis e dalla scuola dei vetrai di Notre ...
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ZOCCOLO
Luigi Crema
. Architettura. - È la parte inferiore di un edificio, bassa e sporgente in modo da costituire un appoggio sicuro alla costruzione e anche da dare a questa una più apparente stabilità. [...] uno zoccolo con le semplici e robuste modanature proprie di quell'arte, modanature che si ritrovano alla base dei muri nelle celle dei curvilinee. L'andamento generale di queste modanature in età gotica è meno inclinato che in età romanica.
Col ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] infine elevarsi al più alto e più puro livello, nell'arte della costruzione intesa non come un congelato status quo, ma come l'impressione di snellezza, che lo avvicina a una struttura gotica, la prepotenza di un corpo aggettante o il ritmo di ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] e alle testimonianze tedesche di età romanica e gotica, esplicitando segnali di continuità con una tradizione l'art longobard, ivi, pp. 55-60; H. Torp, Due opere dell'arte aulica longobarda, ivi, pp. 60-64; G. de Francovich, Il problema cronologico ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] , introduce nell'opera un'intensa nota di modernità gotica, i cui modelli vanno cercati non solo nell : da Innocenzo III a Innocenzo IV (1198-1254), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] 1961-1963, ove il pensiero corre alle facciate a vento del gotico lombardo) e dell’ospedale S. Carlo (1964-1969) e rischio. Note poco liete sulla collaborazione con la Chiesa in fatto di cose d’arte e antichità, «Il tetto», 192, 1995, pp. 437-454.
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] . 26-27).La nozione di R. rompeva per la prima volta questi schemi ideologici rinascimentali e spingeva l'idea di 'Gotico' nell'arte del Duecento, formando una nuova periodizzazione tuttora in uso. Tentativi di riconoscere accenni di rinascenza nell ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] leggende delle origini, ora in parte ricomposto (v. romana, arte). Incerta è invece la collocazione delle magnifiche "candeliere" d incendiato nel V sec. d. C. probabilmente durante l'invasione gotica (410 d. C.).
Nella zona forense (Foro Romano e ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] dell'inizio del sec. 13° conservato in Galizia (El arte románico, 1961, p. 526). È composto, con l'evidente imaginería románicas (Ars Hispaniae, 6), Madrid 1950; J. Gudiol, s.v. Gotico. Spagna e Portogallo, in EUA, VI, 1958, coll. 428-434; J. ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] del 13° secolo. Nel corpo unitario dell'edificio gotico le spoglie non poterono più mantenere un valore pp. 29-72; G. Belloni, Sculture d'età classica dei musei d'arte di Milano rilavorate in epoche posteriori, in Studi in onore di Aristide Calderini ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...