Poeta, drammaturgo, musicista e filosofo indiano (Calcutta 1861 - ivi 1941). Considerato una delle figure più rappresentative dell'India moderna, si fece portavoce di un messaggio di armonia universale [...] vista religioso T. è panteista secondo l'antica concezione indiana affermata nelle Upaniṣad; ed è il punto fondamentale cui T dal settantesimo della sua morte, la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma ha dedicato una retrospettiva The Last ...
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Nome d'arte dell'attore statunitense di origine serba Mladen George Sekulovich (Gary, Indiana, 1912 - Los Angeles 2009). I lineamenti marcati, lo sguardo acceso, il naso estremamente particolare, vero [...] e proprio tratto caratterizzante la sua fisionomia, è considerato tra i migliori caratteristi di Hollywood. Nel 1952 ottenne un Oscar come migliore attore non protagonista per A streetcar named desire ...
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Città dell’Unione Indiana (fino al 1948 Muttra; 298.827 ab. nel 2001), nell’Uttar Pradesh, sulla riva destra del fiume Jumna. Importante centro di mercato e nodo ferroviario della linea Agra-Delhi, con [...] dal dominio degli Shaka e dei Parti alla dinastia dei Kuṣāna. Arte colta, trattò temi sia religiosi d’ispirazione giainista e poi buddhista, del Buddha, e più ancora in certi nudi femminili costruiti secondo moduli tipicamente indiani. ...
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Storico dell'arte italiano (Alessandria d'Egitto 1924 - Milano 2021) di padre tedesco, noto anche fino dal 1962 con lo pseudonimo di Tristan Sauvage. Tra i fondatori della IV Internazionale trotskista [...] a nudo in Marcel Duchamp, anche, 1974; Almanacco Dada, 1976; L'immaginazione alchemica, 1980; Introduzione all'alchimia indiana, 1984; L'immaginazione alchemica, ancora, 2000; ecc.), ha divulgato, anche attraverso la sua galleria milanese (1961-75 ...
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Scultore statunitense (n. Fort Wayne, Indiana, 1941). Protagonista della stagione anti-formale che si sviluppò negli anni Settanta in una pluralità di ricerche concettuali, di arte ambientale e di comportamento, [...] N. è autore di sculture, azioni, environments, progetti, esperimenti con il laser, film, ecc.; lavora soprattutto con il neon (Window or wall sign, 1967; Perfect door/Perfect odor/Perfect rodo, 1972) e ...
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Sarnath Località nell’Unione Indiana, nell’Uttar Pradesh, 6 km a N di Vārānasi, in antico chiamata Isipattana, sacra per i buddhisti perché in prossimità del Bosco delle Gazzelle, dove Buddha iniziò la [...] buddhista in India sono rappresentate a Sarnath: colonna monolitica dell’arte di Aśoka; fondamenta di un caitya e frammenti di sculture dell’epoca dei Manoya; esemplari di Buddha dell’epoca Kuṣāṇa (forse da Mathura), tra cui l’enorme Bodhisattva di ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] C., è opera di officina etrusca o della Magna Grecia; l’opera d’arte più antica lavorata a Roma, ma scoperta a Palestrina, è la cista arte orientale Giuseppe Tucci, in palazzo Brancaccio, comprende varie sezioni (iranica, islamica, indiana, dell’arte ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] cinese è cresciuta molto meno rapidamente di quella indiana o pakistana, della media dei paesi del Terzo Liao (907-1125) e poi Jin (1125-1234) – la cui arte si lega essenzialmente al buddhismo, tanto nell’architettura, quanto nella scultura in ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] ligneo (torii), di forma architravata, forse di derivazione indiana.
Il periodo compreso tra il 552 circa e il che negli anni 1970 ha promosso la ricerca sui materiali dell’opera d’arte e le relazioni tra questa e l’ambiente. Sia in pittura, sia ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] di ispirazione della più tarda architettura persiana e indiana. Gli edifici hanno in genere una decisa verticalità poi accogliere la bidimensionalità moderna, che ben si sposava con l’arte della miniatura. Nel 20° sec., accanto a una corrente che ...
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indiano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Indianus]. – 1. Dell’India, regione peninsulare dell’Asia merid., attualmente stato federativo col nome di Unione Indiana (nome ufficiale Bhārat): la civiltà i.; arte, letteratura i.; le pagode...
manuelino
agg. e s. m. [dal nome di Manuel I, re del Portogallo dal 1485 al 1521]. – Che si riferisce all’arte e all’architettura portoghesi tipiche della fine del 15° sec.; in partic., anche come s. m., denominazione di uno stile architettonico...