Pittore, scultore e architetto (Gradisca 1890 - Torino 1958). Si formò a Gorizia guardando alle esperienze della secessione viennese e al movimento futurista. Insegnò disegno a Idria (1921-23) per poi [...] , nel secondo dopoguerra, a una progressiva astrazione informale. L'opera grafica, che ha accompagnato sempre incisivo. Opere nella Galleria d'arte moderna di Torino, e nella Galleria regionale d'arte contemporanea Spazzapan a Gradisca (Friuli), ...
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Pittore tedesco (Hagen 1912 - Ibiza 1999). Studiò a Dortmund alla Kunstgewerbeschule (1932-35) e lavorò come grafico industriale prima di potersi dedicare, alla fine della seconda guerra mondiale, esclusivamente [...] un graduale passaggio postcubista, S. si affermò come uno dei più significativi esponenti dell'arte non figurativa tedesca. Nella sua ricerca informale, accanto ai valori materici, che assunsero a volte particolare importanza nella eterogeneità degli ...
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Pittrice italiana (Venezia 1900 - Roma 1981). Fin dal suo esordio, si è mossa in un'atmosfera astratta, tracciando nei suoi quadri o disegni esili linee, in composizioni ricche di delicatezza, trasparenza [...] liriche, con momenti di intimismo psicologico. Nel clima romano degli anni Sessanta si accostò all'informale, aderendo nel 1964 alla corrente di Ricerche percettive. Si dedicò anche all'arte applicata, fornendo disegni per carte e tessuti. ...
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Pittore italiano (Firenze 1906 - Roma 1998), prof. di pittura all'accademia di Belle Arti di Roma, della quale è anche stato direttore. Dopo un periodo in cui, in opposizione alle tendenze del Novecento, [...] dipinse nature morte e ritratti di vivacissima tavolozza, è passato a una fase astratto-concreta, per poi avvicinarsi ai temi dell'informale (Piante esotiche, 1950, Milano, Galleria d'arte moderna; Composizione, 1982, collezione privata). ...
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(writing) Pratica di espressione visuale ed esperienza artistica tipica dello spazio urbano, talvolta definita impropriamente graffitismo, altresì nota con l’espressione aerosol art. Nasce come attività [...] rivoluziona l’estetica dei graffiti, resa per la prima volta informale. Saber, Pose, Reyes e Revok si impongono nel corso degli di congiunzione tra il mondo dei graffiti e il sistema dell’arte. Amsterdam è uno dei primi centri europei a recepire il ...
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Nella storia e nella critica d’arte, manifestazioni artistiche, sorte in particolare nel 20° sec., che si discostano deliberatamente da ogni forma di rappresentazione che abbia diretto riferimento con [...] artistica una loro autonomia, vi sono nella storia dell’arte momenti o tendenze in cui, a seguito di impulsi all’hard-edge painting di E. Kelly, alle varie esperienze dell’informale europeo, dalla non-figurazione psichica di C. Bryen e G. Mathieu ...
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Pittore, incisore e fotografo austriaco (n. Baden, Vienna, 1929). Figura centrale dell'arte austriaca della seconda metà del sec. 20°, la prima produzione artistica di R. subì l'influenza sel surrealismo. [...] (nel 1949 frequentò solo per pochi giorni l'Accademia d'arte di Vienna), si è formato essenzialmente da autodidatta, elaborando suggestioni dal surrealismo e dall'informale. Dopo aver partecipato al surrealismo fantastico della Hundsgruppe (1950-51 ...
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Designer italiano (n. Milano 1938). Tra i fondatori del Gruppo T, è autore di lavori che spaziano dalla progettazione di ambienti interattivi a interventi nel contesto urbano e architettonico, alla creazione [...] con G. Anceschi, D. Boriani e G. Colombo costituì il Gruppo T che, distaccandosi dalla poetica informale, concepì l'opera d'arte come incessante variazione.
Opere
Nella vasta produzione si ricordano: la collezione di oggetti per la tavola Arganto ...
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Pittore italiano (n. Roma 1956). Diplomatosi in scenografia con T. Scialoja all'Accademia di belle arti di Roma, ha esordito con la prima personale a Milano nel 1978. Dopo una prima produzione di matrice [...] informale ha elaborato un linguaggio formale e cromatico essenziale e austero, in composizioni di un'inedita all'edizione del 1997 della mostra Arte contemporanea. Lavori in corso (Roma, Galleria comunale d'arte moderna e contemporanea); nello stesso ...
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spazialismo Tendenza artistica (detta anche movimento spaziale), le cui basi furono poste da L. Fontana (➔) con il Manifiesto blanco, stilato a Buenos Aires nel 1946, in cui si auspica un’arte integrale [...] . La ‘mostra spaziale’, organizzata a Venezia nel 1953, accomunò artisti che svolgevano le loro ricerche nell’ambito del linguaggio informale, ma soltanto Fontana continuò la sua ricerca in maniera aderente all’impostazione originaria del movimento. ...
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informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) è qualificata una corrente artistica...
astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....