Pittore giapponese (Kobe 1919 - Parigi 1996). Studiò a Osaka (1927-32) e lavorò a Kobe fino al 1952, quando si trasferì a Parigi. Dopo un esordio d'ispirazione surrealista e una successiva fase informale [...] una forte carica simbolica di tradizione orientale, a soluzioni essenzialmente geometriche e impersonali, spesso di grande formato, definite da brillanti gamme cromatiche. Sue opere nei musei d'arte moderna di Tokyo, Parigi, Berlino, Stoccolma, ecc. ...
Leggi Tutto
Pittore tedesco (Aquisgrana 1914 - Niederbreitbach 2017). Formatosi alla scuola d'arte di Aquisgrana e all'Accademia di Dresda, ha completato la sua formazione in Italia e in Svizzera. Membro del gruppo [...] rivista d'avanguardia Meta. Vissuto a Francoforte e a Parigi, dal 1961 al 1979 ha insegnato all'Accademia di Düsseldorf. Dopo una fase surrealista G. ha trovato, nell'ambito della ricerca informale, un proprio linguaggio di ritmi cromatici modulati. ...
Leggi Tutto
Pittore (St. Hilaire, Quebec, 1905 - Parigi 1960). Si occupò in principio di arte sacra (a Parigi nel 1928 si perfezionò alla scuola di M. Denis); dopo il 1938 s'interessò all'arte surrealista e nel 1948 [...] pubblicò Refus Global, manifesto degli "Automatistes", gruppo da lui fondato. Nel 1953 si stabilì a New York e nel 1956 a Parigi continuando le sue ricerche nell'ambito del linguaggio informale. ...
Leggi Tutto
PEDAGOGIA (XXVI, p. 580; App. III, 11, p. 380)
Mauro Laeng
La p. è la riflessione sull'educazione: tale riflessione può assumere le forme proprie dell'arte, della storia, della filosofia, della scienza [...] che non è esclusivamente scienza né tecnica né filosofia né arte, ma tutto questo insieme, ordinato secondo articolazioni logiche". troppo generali o troppo particolari; l'analisi informale dei termini mutuati dal linguaggio comune (come sviluppo ...
Leggi Tutto
UNCINI, Giuseppe
Rosalba Zuccaro
Scultore, nato a Fabriano (Ancona) il 31 gennaio 1929. Lasciata l'attività di disegnatore-litografo nell'industria grafica, su determinante sollecitazione di E. Mannucci [...] fare. Dal 1961 al 1981 ha insegnato presso gli Istituti statali d'arte di Roma. Alle mostre personali e alle ampie antologiche, per es. Dopo un esordio pittorico di contenuta ascendenza materico-informale, alla fine degli anni Cinquanta U., partecipe ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] modo non si può definire in modo analitico la nozione d'arte o la nozione di opera wagneriana, ma questo non indica individuale", opposto al "collettivo"; il "sommerso" e l'"informale" delle attività e dell'iniziativa economica (di qui la ...
Leggi Tutto
TERRITORIO
Corrado Beguinot
(App. IV, III, p. 625)
Il termine t. denota una porzione definita della Terra, di dimensioni più o meno vaste, con caratteristiche di tipo morfologico, ambientale, politico, [...] che richiedono un approccio interpersonale di tipo anche informale e che, anzi, proprio dalla pratica di questo è un insieme di norme che regolano un'attività umana, e l'arte è un'attività creativa che si concretizza grazie a una tecnica. Sulla ...
Leggi Tutto
LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] anche l'affermarsi di correnti artistiche come la Pop Art e l'Arte Povera, in cui la fotografia gioca a vario titolo un ruolo americano, piuttosto pragmatico, intuitivo e alquanto informale nell'organizzazione dello spazio. Gli eventi bellici ...
Leggi Tutto
MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] questa distruzione si trova forse già nella cultura dell'informale, per esempio nei décollages di M. Rotella che immagine che giunge di necessità a posteriori rispetto alla ricerca dell'arte; in quasi tutti i casi, certamente comunque per il ...
Leggi Tutto
Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] dedicheremo il resto di questo paragrafo a una descrizione informale di un aspetto che per Tarski qualsiasi definizione deve contrario, secondo Gadamer nelle scienze umane - e in particolare nell'arte - è possibile un'esperienza di v. che si pone al ...
Leggi Tutto
informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) è qualificata una corrente artistica...
astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....