IONA
J.T. Lang
(Iova insula, Hy nei docc. medievali)
Piccola isola della Scozia, nella contea di Argyllshire, situata al di là della punta occidentale dell'isola di Mull, non troppo distante dalla costa [...] nella Scozia orientale. La posizione geografica rese I. un fulcro per la cultura iberno-sassone e per l'arte religiosa irlandese e dei Pitti.La testimonianza di Adamnano trova conferme archeologiche nell'isola, dove è conservato un recinto monastico ...
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Howard, Trevor
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di Trevor Wallace Howard-Smith, attore cinematografico inglese, nato a Cliftonville (Kent) il 29 settembre 1913 e morto a Bushey (Hertfordshire) il 7 gennaio [...] Da ricordare, però, l'ultima commovente e incisiva apparizione nella parte del vecchio generale in The dawning (1988; L'irlandese) di Robert Knights, film che venne poi dedicato alla sua memoria.
Bibliografia
V. Knight, Trevor Howard, London 1986; M ...
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Kidman, Nicole (propr. Nicole Mary)
Federica Pescatori
Attrice cinematografica australiana, naturalizzata statunitense, nata a Honolulu (Hawaii) il 20 giugno 1967. Conturbante, dotata di spiccata personalità, [...] spettacolo scolastico; dopo aver frequentato la scuola di arte drammatica Australian Theatre for Young People, approfondì il Cuori ribelli) di Ron Howard, nella parte di un'emigrante irlandese in cerca di fortuna negli Stati Uniti della fine dell' ...
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Ingram, Rex
Giulia Carluccio
Nome d'arte di Reginald Ingram Montgomery Hitchcock, regista, produttore, attore e sceneggiatore cinematografico irlandese, naturalizzato statunitense, nato a Dublino il [...] 15 gennaio 1892 e morto a Hollywood il 21 luglio 1950. Uno dei maggiori talenti visivi del cinema muto, fu anche una figura insolita per la sua ferrea determinazione nel difendere il ruolo del regista ...
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Barrault, Jean-Louis
Callisto Cosulich
Regista teatrale e attore teatrale e cinematografico francese, nato a Le Vésinet (Yvelines) l'8 agosto 1910 e morto a Parigi il 22 gennaio 1994. Fu essenzialmente [...] dedicarsi alla pittura, e si iscrisse ai corsi di storia dell'arte dell'École du Louvre. Ma la passione per il teatro prese sangue) di Jeff Musso, tratto dal romanzo The puritan dello scrittore irlandese L. O'Flaherty. Tra i film di quel periodo va ...
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Barrymore
Callisto Cosulich
La famiglia Barrymore
Nome d'arte di una serie di attori teatrali e cinematografici statunitensi, il cui albero genealogico si estende su sei generazioni (tre attive in teatro [...] a dirigervi un teatro) e il suo terzo marito, l'irlandese John Drew (1827-1862). Furono tra gli attori teatrali più , poi naturalizzato statunitense, Maurice B. (dal 1872 nome d'arte di Herbert Blythe, 1847-1905); il figlio adottivo Sidney (1864 ...
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BENEDETTO BISCOP, Santo
J. Higgitt
BENEDETTO BISCOP, Santo (Biscop Baducing)
Nobile inglese originario della Northumbria (ca. 628-689), protettore del monachesimo e committente di arte monastica del [...] discepolo di B., e Beda il Venerabile.B. parteggiò per il partito filoromano nella disputa che lo opponeva al clero irlandese legato alla tradizione di s. Colombano; essa verteva sulla data della Pasqua e la forma della tonsura. Beda testimonia ...
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Sheen, Martin
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Ramon Estevez, attore cinematografico statunitense, di origine spagnola, nato a Dayton (Ohio) il 3 agosto 1940. L'aspetto comune, quasi anonimo, e il modo [...] missione affidatagli nel Vietnam, in Apocalypse now (1979) di Francis Ford Coppola.
Figlio di un immigrato spagnolo e di un'irlandese, dopo le scuole superiori si trasferì a New York e iniziò a lavorare con il Living Theatre, ottenendo nel 1964 il ...
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Banville, John
Banville, John. – Scrittore irlandese (n. Wexford 1945) noto per la prosa nitida e disincantata, arricchitasi negli anni del sarcasmo nabokoviano e di un certo umorismo nero. Ha iniziato [...] racconta dell’irresistibile richiamo esercitato su di un anziano storico dell’arte, rimasto vedovo, dalla villa dove trascorse l’infanzia, il La loro 'irlandesità' si ritrova, a detta dell’autore, nell’obliquità della lingua: «L’irlandese è una ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1854 - Parigi 1900). Il suo nome intero era Oscar Fingal O'Flaherty Wills Wilde. Assimilatore di gran talento, esponente dell'estetismo e decadentismo inglesi, W. ha dato il [...] , subì l'influsso delle idee estetiche di J. Ruskin (di cui però non accettò la teoria d'una base morale dell'arte) e di W. Pater, imitando a un tempo il preziosismo dei parnassiani francesi, in particolare Th. Gautier. Faceva frequenti visite a ...
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