Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche.
• Sono in progress il [...] con l’architettura, nel cuore della Cina più difficile (arte.it, 16 marzo 2013).
• Infatti proprio a Shenzen sorgerà
s. m. e f. Fan del gruppo musicale anglo-irlandese One Direction, composto di elementi giovanissimi e molto apprezzato da ...
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Le letterature di lingua inglese
Valerio Massimo De Angelis
Perché la letteratura
L’avvento del nuovo secolo non ha prodotto un radicale cambiamento di paradigma nelle letterature di lingua inglese, [...] universo che ancora tenta di rispettarli, il mondo dell’arte, e nel loro caso più specificamente della letteratura. Così di cui l’inglese David Lodge (n. 1935) e l’irlandese Colm Tóibín (n. 1955) riscrivono con amore la biografia rispettivamente ...
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Atletica - Le specialità: la marcia
Sandro Aquari
La marcia
Nel suo concetto generale la marcia è un modo di camminare caratterizzato da un passo costante o cadenzato, che è proprio di truppe in [...] disputò la marcia Semur-Autun-Semur di 140 km. Nel 1583 un irlandese, tale Lengham, impiegò 42 ore per percorrere 240 km fino a gara finì secondo lo svizzero Fritz Schwab, figlio d'arte: il padre Arthur aveva vinto l'argento a Berlino nel ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] nell'alchimia antica e medievale l'origine dell'arte sperimentale. Reagendo agli attacchi dei francesi, Marc-Auguste Pictet e François de la Roche, nonché il chimico irlandese Richard Chenevix. Il primo volume dei "Mémoires de physique et chimique ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] secc. 8° e 9° negli scriptoria monastici di fondazione irlandese (Laon, Luxeuil, Corbie, Bobbio) e in genere nella ciò avvenne sempre senza che fosse trascorso invano il fenomeno dell'arte carolingia e ottoniana, che, con la lezione di rigore e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] con cognizioni più avanzate e specialistiche derivate dall'arte farmaceutica antica. A loro volta, i compilatori lingue volgari, il francese e l'inglese (e in un caso l'irlandese), secondo una procedura, nota come mescolanza o scambio di lingue, che ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] . Tra i 'gioielli' del grado (perlopiù gli strumenti dell'arte riprodotti in miniatura in metalli di vario pregio) figurano anche il la massoneria inglese, di cui la scozzese, l'irlandese e l'americana costituiscono delle propaggini, è divisa in ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] teologia ufficiale e non senza ripercussioni sulle immagini, come prova l'aderenza al dettato canonico dell'arte ottoniana. Soltanto la Chiesa irlandese, a motivo del suo isolamento, ne coltivò regolarmente lo studio e persino la produzione ex novo ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] dell'eternità". L'armonia e bellezza del cosmo come vivente opera d'arte, l'arcana corrispondenza tra i moti degli astri e le vicende umane 'emanazione culminò nella quadripartizione del monaco irlandese Giovanni Scoto Eriugena; questi, suddividendo ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] formalisti russi, 'fattografi' e non, avevano del cinema e dell'arte in generale era tale da rimettere in questione il concetto ottocentesco di alcuni hollywoodiani, come l'inglese Alfred Hitchcock, l'irlandese John Ford, l'americano Howard Hawks, e l ...
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