INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] e a figure sono comunque da mettere in rapporto con l'arte della Svezia nella fase di Vendel. Per es., la placchetta il manoscritto di Durham realizzato in Northumbria, sotto l'influenza irlandese, intorno alla metà del 7° secolo. Il tipo di ...
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INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] la forma della tonsura - tra la Chiesa romana e quella irlandese, più isolata e meno aggiornata, condussero a una serie di lo stile i. scomparve nel sec. 9°; la produzione di un'arte riconoscibile come i. tuttavia continuò fino al sec. 10° e anche ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] altrettante maschere del desiderio erotico.
Intanto, non ancora diventato "l'ideale di una nazione" (la definizione è dello storico irlandese L. O'Leary), nel 1919 il G. aveva sposato Jean Acker, attrice graziosa ma di poca fortuna. Il matrimonio ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] noto in Occidente: una miniatura in un manoscritto irlandese del sec. 8° (Torino, Bibl. Naz., Vergine e gli apostoli furono spesso rappresentati in ginocchio, come nell'arte italiana.In alcuni cicli, all'a. furono sovente aggiunti anche i ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] architetture degli antichi, visitare le principali collezioni d'arte e, soprattutto, come egli stesso racconta nelle la privò della dote.
Il G. operò anche per l'aristocrazia irlandese. Se ebbe esito negativo il tentativo di ottenere l'incarico di ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] di una perfida assassina che abbindola un inverosimile marinaio irlandese e la lasciò morire da sola in una galleria di monologo davanti alla cattedrale di Chartres, esempio supremo di arte senza autore.
Bibliografia
A. Bazin, Orson Welles, Paris ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Guglielmo Marconi
Barbara Valotti
Guglielmo Marconi fu l’iniziatore di una delle mutazioni più straordinarie alle origini del mondo contemporaneo: la sua invenzione, un sistema di telegrafia senza fili [...] proprietà patrimoniali e in diverse attività commerciali) e madre irlandese (Annie Jameson), Guglielmo Marconi non seguì un corso scenari futuri:
Noi abbiamo raggiunto nella scienza ed arte delle radiocomunicazioni uno stadio in cui le espressioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo secentesco della musica strumentale si esprime in Inghilterra [...] cimenta in un’ampia gamma di forme, eccellendo nell’arte della fantasia, oltre che nella tecnica del ground e trumpetts (onomatopea delle trombe marziali), The Irishe marche (Marcia irlandese), The bagpipe and the drone (onomatopea della zampogna), ...
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GRAMATICA, Emma
Gianni Gatti
Nacque a Borgo San Donnino (ora Fidenza, presso Parma), il 25 ott. 1874 da Domenico, suggeritore teatrale, e da Cristina Bradil, sarta di scena, impiegati, all'epoca, nella [...] lunga frequentazione della G. col repertorio del drammaturgo irlandese; soprattutto S. D'Amico riteneva che l' 1929; L. Repaci, I dieci desideri di E. G., in Il Tempo; C.G. Viola, Arte di E. G., in Scenario, maggio 1932, n. 4, pp. 28-31; O. Vergani, ...
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MEHUS, Lorenzo (Lorenzo Maria)
Maria Chiara Flori
– Nacque a Firenze il 15 ag. 1717 da Francesco, figlio del pittore Livio, e da Vittoria Felice di Giuliano Rosselli.
Niente si conosce sugli studi, se [...] questa indagine profittarono, nel 1753, i consoli dell’arte dei mercatanti di Firenze, responsabili della raccolta, che commissionarono (1771). Dal 1770 il M. elaborò, con il parlamentare irlandese L. Gardiner, un progetto non portato a termine sul « ...
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