Nella storia e nella critica d’arte, manifestazioni artistiche, sorte in particolare nel 20° sec., che si discostano deliberatamente da ogni forma di rappresentazione che abbia diretto riferimento con [...] visiva e della pratica artistica. Come esempi di tali manifestazioni si ricordano l’arte del Neolitico, l’arte celtica, alcuni aspetti dell’arteislamica, infine le pratiche artistiche di molti popoli di interesse etnologico.
Le correnti di ...
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(o fauvisme) Corrente artistica formatasi nei primi anni del 20° sec. attorno a H. Matisse. Il gruppo allineava nelle sue file, tra gli altri, M. Vlaminck, A. Derain, K. Van Dongen, J. Puy (1876-1960) [...] con il teorico del neoimpressionismo P. Signac. Altrettanto importante fu il loro interesse per l'arteislamica e primitiva (per es. la collezione di arte africana di Derain vantava dei pezzi di un livello qualitativo altissimo). Il movimento, che in ...
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Movimento artistico delineatosi in Francia nel primo decennio del 20° secolo. Il nome (da fauve, «belva») deriva da una frase sarcastica con cui il critico L. Vauxcelles commentò la presenza di quei pittori [...] assoluta tra suggestione emotiva e ordine interno della composizione. Importante fu anche il loro interesse per l’arteislamica e primitiva. Il movimento, che partecipò delle istanze dell’espressionismo europeo, ebbe il suo momento esplosivo nel ...
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Filantropo e collezionista greco (Sira 1843 - Cefisa, Atene, 1929), vissuto a lungo in Egitto (1866-1910). Tornato in patria, oltre a varie opere filantropiche, costituì una ricca collezione (oggetti d'arte [...] greco-bizantina, post-bizantina, moderna e folcloristica e di arteislamica; ricordi storici della guerra d'indipendenza, porcellane cinesi), che venne donata (1929) dagli eredi allo stato assieme alla biblioteca e ai fondi necessarî perché l'intera ...
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Pittore e stuccatore fiorentino (m. in Francia 1552 circa). Chiamato (1528 circa) alla corte francese, collaborò col Rosso a Fontainebleau (1534-36 circa), specialmente negli stucchi della galleria di [...] Francesco I. Pubblicò una serie di incisioni su legno, La fleur de la science de pourtraicture (1530), libro di modelli con ornati derivati dall'arteislamica (Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal). ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] .
Oltre ai complessi monumentali (Santa Sofia, Palazzo di Topkapi), sono da ricordare il Museo Archeologico, il Museo di Arte Turca e Islamica presso la moschea di Solimano, il Museo dei Tappeti, il Museo Municipale (Belediye), il Museo della Marina ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] modo simbolico e astratto, secondo un'inclinazione alla quale non è estraneo l'influsso dell'arteislamica (Stern, 1948).Esempi di quell'arte aniconica perseguita dagli iconoclasti all'interno degli spazi sacri sono invece parzialmente noti. Immagine ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] di Vishnu, divinità raffigurate non di rado con più braccia o più teste.
L'islam e la negazione della figura umana
L'adozione anche per l'arteislamica del criterio geografico secondo cui è organizzata la trattazione delle altre aree culturali ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] , London 1976; L. Golvin, Essai sur l'architecture religieuse musulmane, IV, L'art hispano-musulman, Paris 1979; U. Scerrato, Arteislamica in Italia, in F. Gabrieli, U. Scerrato, Gli Arabi in Italia (Antica Madre), Milano 1979 (19852), pp. 275-571 ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] orientale venivano prodotti per la corte imperiale. Naturalmente nei secc. 10°-11° i motivi sasanidi erano veicolati dall'arteislamica, sia nella capitale sia nelle regioni occidentali dell'impero o anche fuori di esso.Nel Caucaso peraltro i motivi ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...