Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] sculture. Nella produzione di oggetti d’uso è importante l’uso del peltro, in genere a fusione; dell’ottone (arteislamica e dell’Europa centro-settentrionale); notevole, soprattutto nella lavorazione a freddo, l’uso dell’argento, per la creazione di ...
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Forma differenziata della dentina (➔ dente), che costituisce le zanne degli elefanti o quelle di tricheco e d’ippopotamo o anche di mammut e mastodonte ( a. fossile). È costituito per 57-60% da sostanze [...] secondario, pur sviluppando eccezionali virtuosismi nel 17° e 18° sec. soprattutto nei centri della Baviera e a Norimberga.
Nell’arteislamica l’a. ebbe larga diffusione come materiale da intarsio; in Giappone, nei sec. 17° e 18°, la lavorazione dell ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] si trovano alcuni dei più bei disegni bizantini (Vergine con il bambino, Parigi, Louvre). Notevolissimo il pavimento di Osaani (Georgia) dell’11° secolo.
Arteislamica. - L’influsso persiano pare sia stato particolarmente attivo alle origini della m ...
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Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] rilievo e con il disegno del festone floreale ripreso dall’arte francese del Settecento.
Il t. orientale e l’Occidente
è rimasta caratteristica, nonostante la sua rapida diffusione in tutto l’Islam.
Biologia
In istologia si dà il nome di t. (per ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] e soffiati dentro stampi. Altro luogo di grande importanza per l’arte del v. fu Alessandria al tempo dei Tolomei, con grande maestri veneziani lavorassero in Siria o in Palestina.
Mondo islamico e Oriente
Superbe lampade da moschea e fiasche dipinte ...
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Parte dell’abbigliamento che copre e protegge il piede contro le asperità del suolo e del clima.
Cenni storici
L’uso della c. è da sempre noto ai popoli di tutti i continenti, a eccezione dell’Oceania, [...] regioni settentrionali e orientali dell’Africa la cultura arabo-islamica ha introdotto la pantofola o lo stivale di cuoio e quindi, col passare del tempo e l’affinamento dell’arte della conservazione, trattato con metodi sempre più validi di concia: ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] prezzi più bassi, i tessuti 'di villaggio'.
L'arte della tintura e degli appretti, che a lungo dipese , a Survey, Genève 1952;
R. Dussaud, La pénétration des Arabes en Syrie avant l'Islam, Paris 1955;
W. Staude, s.v. Costume, in EUA, IV, 1960, coll. ...
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Elemento da costruzione in forma di piastrella quadrata, rettangolare o esagonale, di cemento, graniglia o ceramica usata per rivestimenti e pavimentazioni edilizie.
Arte
Create nel Vicino Oriente, come [...] scomparve; ma sotto i Sasanidi (221-641 d.C.) vi fu una ripresa dell’architettura persiana più antica.
L’islam
Dall’8° sec. l’arte persiana si impose a tutto l’islam. Il disegno astratto della decorazione persiana fu determinante per le m. del mondo ...
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VESTI (franc. vêtements, habits; sp. trajes; ted. Kleider; ingl. clothes)
George MONTANDON
Raffaele CORSO
Luigi GIAMBENE
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Alle voci abbigliamento e moda è trattata, nel suo insieme, l'evoluzione [...] il piede è generalmente nudo, come nell'Oceania.
Nel mondo islamico, a cavallo su tre continenti, sebbene si trovino scarpe e o annodate (Belgio, Borgogna, ecc.).
Come in genere dell'arte popolare, anche del costume del popolo è stato detto che esso ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...