UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] in contrasto con le concezioni medievali, di ritornare all'arte e al pensiero antichi, per impedire che al tutto i quali emerge Giorgio Merula, commentatore di Cicerone, editore di Marziale, di Plinio, di Virgilio, di Plauto, scrittore fecondo e ...
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SECENTISMO
Mario Praz
. Si suole designare con questo termine, e con altri affini, alcuni generali (concettismo), altri riferentisi a particolari letterature (marinismo per l'Italia, da G. B. Marino; [...] i varî aspetti dell'agudeza, cita soprattutto epigrammi di Marziale ed emblemi dell'Alciato. Il Tesauro accresceva il suo e ogni serietà, e a considerare vano passatempo e non arte la loro attività così diretta. Tuttavia il sentimento dei secentisti ...
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RECITAZIONE
Riccardo Picozzi
. Recitatio significò in origine, presso i Latini, "lettura di documenti nella trattazione di una causa" e recitare "fare l'appello, in giudizio, delle persone già precedentemente [...] protessero Augusto, Nerone, Tito, Domiziano; li aborrirono Orazio, Marziale, e il Leopardi.
Ma trionfarono a lungo, buoni, 1934 l'U. R. S. S. contava ufficialmente 168 scuole d'arte teatrale, con 26 mila allievi, di cui il 65% provenienti dalle ...
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MIRONE di Eleutere (Μύρων, Myron)
Goffredo Bendinelli
È lo scultore greco più illustre di cui si abbiano precise notizie per il sec. V, insieme con Fidia e con Policleto. M. è detto anche di Atene, perché [...] a M., quali si contengono negli epigrammi di Marziale, sono da considerare con scetticismo.
L'alta italiana ricordiamo: G. E. Rizzo, Il Discobolo di Castel Porziano, in Bollett. d'Arte del Minsitero della P. I., I (1907), p. 3 segg.; S. Mirone, ...
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MIMO
F. Ber.
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. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno [...] schiaffi e rispondeva sciocchezze. Quando, al tempo del poeta Marziale, l'archimimo Latino colpiva il povero Panniculus con colpi che bizantini arrivano a Venezia e ne nasce la commedia dell'arte. Di qui il passo a Shakespeare e al dramma romantico ...
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POE, Edgar Allan
Mario Praz
Poeta, novelliere e critico, nato a Boston il 19 gennaio 1809, morto a Baltimora il 7 ottobre 1849. Il padre, David P., era figlio del generale David P., discendente di protestanti [...] non essendo di suo gusto, presto trascurò gli studî, onde la corte marziale il 28 gennaio 1831 lo espelleva dall'accademia. Il P. andò allora ad molte generazioni successive; l'altra idea dell'arte per l'arte, che voleva liberare la creazione della ...
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PERSIO Flacco, Aulo (Aulus Persius Flaccus)
Augusto Mancini
Poeta latino, nato a Volterra il 4 dicembre del 34 d. C., da famiglia equestre, di cui si ha notizia (Mus. Guarnacci di Volterra, urna n. 231) [...] essa gli debba. Ma troppo diversa è la tempra d'ingegno e di arte, ben altro il modo di sentire la vita e altri i tempi. librum continuo mirari homines et diripere coeperunt), lo attesta Marziale (IV, 29: saepius in libro numeratur Persius uno, ...
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GIAMBICA, POESIA
Gino Funaioli
. Gli antichi, a cominciare da Aristotele, la definirono per poesia dell'invettiva o del vituperio personale (ψόγος), dell'ira (rabies), della maldicenza (maledicum carmen, [...] usato per lo scherno da Archiloco, ha largo sviluppo. Dall'arte di Archiloco siamo lontani. Solone ateniese si vale del giambo a è nel senario, nello scazonte, nell'epodo dell'epigrammatico Marziale. Per il resto, il giambo vive nella favola, nella ...
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PANEGIRICO
Gino Funaioli
. I panegirici (πανηγυρικοὶ λόγοι, panegyrici [libri]) sono, nell'etimologia e nella storia del periodo più antico, discorsi tenuti in festive adunanze di popolo (πανήγυρις) [...] magnificare, per lusingare, per piacere, per mettere in mostra l'arte del dire. Negli spiriti si avvicinano molto all'encomio (v.), Panegirico di Pisone (v. appresso), con Stazio, con Marziale (v.) poi sotto Costantino con Publilio Optaziano Porfirio, ...
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PEDANTESCA, LETTERATURA
Enrico Carrara
. Sotto questa denominazione si possono raggruppare certe espressioni letterarie caricaturali, affini bensì ma distinte, e aventi per carattere comune l'uso del [...] vena satirica ai suoi danni, da Orazio, da Giovenale, da Marziale in poi. Per limitarci ai tempi dell'umanesimo, di cui discorriamo Ma la prima introduzione del pedante nella vita dell'arte, con le sue caratteristiche morali - impotente presuntuosità; ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
taekwondo
〈taekvondò〉 s. m. [dal coreano tae kwon do, comp. di tae «colpire con il piede», kwon «colpire con la mano» e do «arte, disciplina»]. – Tecnica di difesa di antica origine coreana, praticata sin dal tardo 1° sec. a. C. come arte...