MODELLO
Carlo Alberto PETRUCCI
Bruno Maria APOLLONJ
Ferruccio FOA'
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Per l'artista, in genere, è modello qualsiasi oggetto ch'egli si prefigga di ritrarre; per lo scultore, modello è anche l'esemplare [...] sacra; fra le tante rammenteremo qui la raffigurazione musiva del vescovo Eufrasio nell'abside della cattedrale di sul diritto d'autore hanno riconosciuto protezione anche ai lavori d'arte applicata all'industria. In Italia la Corte di cassazione ha ...
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PUY, Le (A. T., 35-36)
Wanda RABAUD
Clarice EMILIANI
Città della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Alta Loira, con 20.288 ab. nel. 1931; sorge al centro del Velay in un bacino verdeggiante solcato [...] stile d'Alvernia; l'altro, del For, è un bell'esemplare d'arte di transizione (inizî del sec. XIII). Originale è la forma dell' per originalità di composizione e ricchezza di decorazione musiva e plastica costituisce un vero gioiello.
La vecchia ...
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SETTILE, OPERA (opus sectile)
Carlo CECCHELLI
Con la parola generica lithostrotum (λιϑόστρωτον) si designava in antico ognì specie di pavimentazione in pietra, e cioè l'opus sectile, il vermiculatum [...] generi, composti di minuti elementi, sono più propriamente opera musiva; il primo è un genere intermedio fra il musaico e Nat. Hist., XXXV, 2). Lo stesso Plinio ricorda che l'arte delle incrostazioni ebbe rapido successo (Nat. Hist., XXXIV, 157). ...
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PAOLOZZI, Eduardo
Alexandra Andresen
Scultore inglese, nato a Leith il 7 marzo 1924, da genitori italiani. Compiuti gli studi presso l'Edinburgh College of Art, frequentò a Londra la Slade School of [...] ; Montage for General Dynamic FUN, 1968).
Professore di arte e di disegno presso la Fachhochschule di Colonia (1977-81 la Euston Square di Londra (1981) e la vasta decorazione musiva per la Tottenham Court Road Station della metropolitana di Londra ( ...
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ZUCCATO (o Zuccati)
Vittorio Moschini
Famiglia di musaicisti e pittori, originarî della Valtellina, operanti a Venezia.
Sebastiano lavorava a Venezia come pittore sullo scorcio del sec. XV, ma di sue [...] di Palma il Giovane. È opera di Arminio anche la pala musiva degli Ognissanti (1570) a S. Pietro di Castello, che ed. Milanesi, VII, Firenze 1881, p. 467; C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, ed. D. v. Hadeln, I, Berlino 1914, pp. 179, 200, 203, ...
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NICOLAO
Pietro Toesca
. Scultore; celebrò con iscrizioni la propria opera sulle facciate del duomo di Ferrara (dove un'epigrafe musiva, in volgare, ne ricordava in quella forma il nome), di S. Zeno [...] Susa, a Chamalières in Francia.
Dalle sculture dell'ordine inferiore della facciata di Ferrara (1135) si spiegò sempre più la sua arte a Verona, nella facciata del duomo e in quella di S. Zeno (non così manomessa come il Boeckler asserisce, e con ...
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RADI, Lorenzo
Arnaldo Mauri
Maestro vetrario, nato a Murano (Venezia) il 18 ottobre 1803, morto ivi il 17 novembre 1874. Passò l'adolescenza cercando ripiego all'estrema povertà in occupazioni varie, [...] mecenate lo avvicinò ad A. Salviati il quale intravide nel R. il maestro e collaboratore per una rinascenza dell'arte e dell'industria musiva veneziana. Da allora la storia accoppia i due nomi al magnifico sviluppo di cui in tutti i paesi civili sono ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] da annoverare mosaici a colori e, non meno raffinati, alcuni emblemata e frammenti musivi a figure.
Fra i prodotti delle cosiddette arti minori vanno ricordati i bronzetti d'arte italica e "greco-romana", alcune statuette "tipo Tanagra", i vetri, le ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] sulla volta dell'atrio della Basilica, elemento di un ciclo musivo con le Storie della Genesi.
In San Marco, ma in ma che a ben vedere non lo è per niente: le Maraviglie dell'arte di Carlo Ridolfi sono il primo testo conosciuto nel quale l'opera di ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] a.C., con la loro decorazione parietale e musiva.
La magnificenza di A. è celebrata anche dai Hadra, ceramica di, in EAA, III, 1960, pp. 1082-1084; A. Adriani, Repertorio d'arte dell'Egitto greco-romano, Serie C, I-II, Palermo 1963-66, pp. 110-24, nn ...
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musivo
muṡivo agg. [dal lat. tardo musivus, gr. μουσεῖος, der. di Μοῦσα «musa2»; v. mosaico2]. – 1. Proprio del mosaico; che si riferisce al mosaico: tessera m.; struttura m.; arte m.; lavoro m.; eseguito con la tecnica del mosaico: opera...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...