Fra tarda antichità e alto medioevo
Gisella Cantino Wataghin
La vicenda culturale ed artistica dell'area veneta fra tarda antichità ed alto medioevo può essere compresa entro due avvenimenti che assumono [...] pp. 26-97); Mario Mirabella Roberti, I musaici e il pavimento musivo dell'aula tripartita, in AA.VV., La basilica dei Santi Felice Archeologia della laguna di Grado, in AA.VV., Grado nella storia e nell'arte (A.A., 17, I), Udine 1980, pp. 17-40.
63. ...
Leggi Tutto
PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] alla tempera, come i pannelli di Malibu (J. Paul Getty Mus.); si ritiene spesso che l'uso della tempera indichi un' .G. Hawthorne, C.S. Smith, Chicago 1963; Cennino Cennini, Il Libro dell'arte, a cura di R. Simi, Firenze 1913, pp. 54-59; Vasari, Le ...
Leggi Tutto
La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] del Petrarca. È un ritratto che, benché deformato ad arte per ovvi motivi polemici, contrasta comunque fortemente con quello ricavabile S. Marco - che, come tutta la decorazione musiva del battistero stesso, sarebbe stata promossa da Andrea ...
Leggi Tutto
Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI (ν. vol. Il, p. 804)
C. Gasparri
Il fenomeno della riproduzione consapevole di una invenzione figurativa più antica, nella pittura come nella [...] romana, in funzione della decorazione pittorica o musiva degli interni, e, soprattutto, dell'arredo . 71 ss. - Lisippo e la sua cerchia: P. Moreno, Vita e arte di Lisippo, Milano 1987. - Apoxyòmenos: H. Lauter, Eine seitenverkehrte Kopie des ...
Leggi Tutto
La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] testimonianze di pittura catacombale e di decorazione musiva.
Porfido e mosaici nelle tombe imperiali
, La dea Barberini, in Rivista dell’Istituto nazionale d’archeologia e storia dell’arte, n.s., 3 (1954), pp. 108-146; H. Mielsch, Zur ...
Leggi Tutto
FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] pala dipinta nel 1319-1320 per la S. Caterina a Pisa, ora al Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo), in cuspidi di polittico (ancona peintures murales de la fin du moyen âge, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, II, Roma 1962, pp. 175-185; ...
Leggi Tutto
La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] molto presente, ad esempio, nella decorazione musiva dei sottarchi della chiesa dell’Acheiropoietos di Âge, Turnhout 2002, pp. 135-142; più cauta C. Jolivet-Lévy, L’arte della Cappadocia, Milano 2001, pp. 34-47; in pratica lo escludono L. Brubaker ...
Leggi Tutto
PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] . Giorgio, o ancora quella di S. Pietro, tutte nel Mus. di S. Caterina sul monte Sinai, presentano, nonostante la loro 1-63; M. Chatzidakis, L'icône byzantine, Saggi e memorie di storia dell'arte 2, 1959, pp. 11-40 (rist. in id., Studies in Byzantine ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] sottomettendo alla nitidezza dell'impaginazione compositiva la ricca decorazione plastica e musiva, rende la cattedrale di Orvieto esponente precipua di quell'arte cittadina cui si devono le maggiori espressioni architettoniche del Trecento italiano ...
Leggi Tutto
TRASMISSIONE DELLE ICONOGRAFIE (v. vol. iv, p. 84, s.v. Iconografia)
G. Pisano
E. F. Ghedini
Egitto e Vicino Oriente. - L'iconografia, prescindendo dalla definizione di E. Panofsky, viene qui intesa [...] Leuna e a Dura Europos, presenta schemi ben documentati nel repertorio musivo (per i mosaici v. Guimond, 1981, nn. 108, 117 Torino 1989, pp. 827-878; G. Bejor, L'arte romana: centro e periferia, arte colta e arti plebee, in S. Settis (ed.), Civiltà ...
Leggi Tutto
musivo
muṡivo agg. [dal lat. tardo musivus, gr. μουσεῖος, der. di Μοῦσα «musa2»; v. mosaico2]. – 1. Proprio del mosaico; che si riferisce al mosaico: tessera m.; struttura m.; arte m.; lavoro m.; eseguito con la tecnica del mosaico: opera...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...