BERINI, Antonio
Silvia Meloni
Nacque a Roma nel 1770. Scarse le notizie sulla sua vita: svolse attività di glittico nella città natale e alla fine del secolo fu a Milano, dove lavorò per i conti Sommariva [...] alla scuola romana, la migliore e più nota scuola di incisori di cammei e pietre dure dell'epoca neoclassica; ché la glittica, arte antica e che ritorna sempre per ispirazione all'antico, lascia le sue migliori manifestazioni nelle epoche che fanno ...
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CHIESA, Francesco
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 2 marzo 1780 da Andrea e Francesca Maggi. Fu pittore ornatista, svizzero di nazionalità, ma lombardo per formazione artistica.
Studiò [...] in ambito provinciale di legami culturali con la scuola neoclassica lombarda. Legami che è facile ipotizzare ben più saldi , raccolta n. 968, fasc. 100; G. Martinola, Invent. delle cose d'arte... del distretto di Mendrisio, Lugano 1975, p. 199. ...
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BOSA, Eugenio
Gino Damerini
Figlio minore di Antonio, nacque a Venezia il 15 sett. del 1807. Precocissimo, incominciò a lavorare, spinto dall'insegnamento del padre, come scultore e s'impose nel 1827 [...] Udine. Mentre lavorava ad altre statue di ispirazione neoclassica e collaborava con il padre, cominciò a dedicarsi un caricaturista e un illustratore pepato. Contento di sé, abbandonò l'arte a quarant'anni e per oltre venticinque si vantò di aver ...
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BASEGGIO
Elena Bassi
Famiglia di artisti operosi nell'Italia settentr. e a Roma nei secc. XVIII-XIX. Sante il Vecchio, intagliatore in legno, nacque a Venezia; trapiantatosi ancora giovane a Rovigo, [...] e il Teatro sociale (1818-1819), con facciata neoclassica, superstite dopo l'incendio del 1904, che 267, 326 (per Sante il Giovane); A. Cappellini, Rovigo nella storia enell'arte, Rovigo1934, pp. 157 (per Giuseppe), 113 (per Sante il Vecchio), 58, ...
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ALUISETTI, Giulio
Renata Cipriani
Architetto e disegnatore milanese, nato alla fine del sec. XVIII. Forse intorno al 1810 era fra gli allievi di Giacomo Raffaelli alla scuola del mosaico fondata a Milano [...] 'ospedale Fatebenesorelle in corso di Porta Nuova, in stile neoclassico, dove per la prima volta furono usati in Italia 7, LXI (1934), pp. 121; G. Bascapè-P. Mezzanotte, Milano nell'arte e nella storia,Milano 1948, pp. 122.. 130, 786, 875; U. ...
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CAMUCCINI, Pietro
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista e di Teresa Rotti, e fratello di Vincenzo, nacque a Roma il 6 luglio 1761. Mortogli presto il padre, si volse all'esercizio della pittura, segnalandosi [...] , celebre (e non sempre scrupoloso) mercante d'arte, con Giovanni Volpato, incisore apprezzato, che, fra l'altro, divulgò gli affreschi di Raffaello in una versione tipicamente neoclassica. In tale ambiente, dominato dalle teorie del Winckelmann ...
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DEGASPERI, Giovanni
Rossella Fabiani Padovini
Molto scarse sono le notizie disponibili circa la famiglia e le origini del D., proveniente dal Canton Ticino, regione dalla quale sono giunti a Trieste [...] 146; S. Rutteri, L'Hotel de la Ville a Trieste, Trieste 1955, p. 8; L. Tull Zucca, Architettura neoclassica a Trieste, Trieste 1974, pp. 98 ss.; S. Rutteri, Trieste. Storia e arte tra vie e piazze..., Trieste 1981, pp. 421 ss.; E. Campailla, Trieste ...
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CHIESA, Innocente
Angela Guerra
Nato a Sagno (Canton Ticino) il 17 sett. 1817 da Francesco, decoratore, e da Giulia Gori, fu allievo del padre, e si perfezionò alla scuola di ornato dell'Accademia di [...] fascia decorativa del salone; a Boscherina, presso Novazzano, nella villa neoclassica di P. Riva, il C. curò gli ornati di una della popolazione,ad nomen; G.Martinola, Inv. delle cose d'arte... del distretto di Mendrisio, Lugano 1975, ad Indicem; U. ...
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CASOLLA, Giovanni
Laura Gigli
Nacque a Napoli il 19 settembre del 1777 da Francesco, argentiere, e da Angela D'Amore. Il 18 marzo 1818, su proposta del Conservatorio degli orefici, egli venne assunto [...] le tecniche tradizionali, costituisce uno splendido esempio di argenteria monumentale neoclassica (cfr. Catello, pp. 336 s.).
Tra il 1834 questo un aspetto che caratterizza in genere le opere di arte decorativa dopo il 1820; si pensi ad esempio allo ...
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Gumilev, Nikolaj Stepanovič
Cesare G. De Michelis
Poeta russo (1886-1921), promotore del cosiddetto movimento ‛ acmeista ' (o ‛ adamista ') che si oppose al simbolismo in nome della chiarezza neoclassica [...] con paesaggi italiani, che nella poesia di G. hanno un'importanza notevole per il recupero di un mondo in cui l'arte è geometria, chiarezza, ritmo. Più che la Commedia, G. ama le forme chiuse e difficili delle Rime (cui si riferisce frequentemente ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...