ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] tale recupero intersezioni e scambi tra a. e altre arti: per Siena, ove molti degli architetti maggiori erano orafi, con la superba arteorafa del primo Trecento che fa capo a Ugolino di Vieri.Altrove fu invece determinante la microarchitettura degli ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] , Le memorie di un antiquario, Milano 1938, pp. 13, 34-36, 76, 469 (ricordi di Alessandro); P. Fabri, Arteorafa romana, in L'Araldo, orafo orologiaio, III (1953), 7-9, pp. 10-12 (ripr. della ricca Parure offerta alla principessa di Prussia); D. Varè ...
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Cina. Le dinastie Sui e Tang
Maria Luisa Giorgi
Roberto Ciarla
Maria Carlotta Romano
Filippo Salviati
Sabrina Rastelli
Victor H. Mair
Oscar Nalesini
Le dinastie sui e tang
di Maria Luisa Giorgi
L'archeologia [...] scoperta nel Qinghai. Dagli anni Settanta alcuni ritrovamenti di oggetti di metalli preziosi hanno ampliato la conoscenza dell'arteorafa di questo periodo: a Xi'an, nell'odierno villaggio di Hejiacun, è stato rinvenuto un deposito contenente più ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] Anche i diversi elementi minerali contenuti in pigmenti e smalti su pitture vascolari, affreschi, encausti, manufatti di arteorafa, sono riconoscibili con questo metodo, contribuendo validamente all'individuazione di falsi postantichi e moderni. Nel ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] (Oslo, Universitetets Kulturhistoriske Museer), nella Norvegia sud-orientale, costituiscono un esempio leggermente più tardo dell’arteorafa in ambiente principesco: la tecnica è ammirevole e la combinazione delle teste degli animali prensili con ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] 373-384; A. Lipinsky, L'antica ferula degli arcivescovi di Sorrento, NN, n.s., 1, 1961-1962, pp. 182-186; id., L'arteorafa nella Napoli aragonese, le ferule vescovili di Potenza, Reggio Calabria e Troia, ivi, 9, 1970, pp. 24-33; M.M. Gauthier, Emaux ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arteorafa (per gli altri membri della famiglia [...] arte, cfr. la voce dedicata alla famiglia Dei in questo volume del Dizionario biografico degli Italiani).
Il padre, orafo Valeri, La corte di Lodovico il Moro. La vita privata e l'arte a Milano nella seconda metà del Quattrocento, Milano 1913, pp. 455 ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] 'avvento della dinastia macedone alla caduta di Costantinopoli, CARB 12, 1965, pp. 453-494; id., Introduzione tecnica all'arteorafa bizantina, ivi, 13, 1966, pp. 275-352; B. Bischoff, Mittelalterliche Schatzverzeichnisse, I, Von der Zeit Karls des ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] II (1987), pp. 53-62; A. Bulgari Calissoni, Maestri argentieri gemmari e orafi di Roma, Roma 1987, p. 253; C. Ciolino, L'arteorafa e argentaria a Messina nel XVII secolo, in Orafi e argentieri al Monte di pietà. Artefici e botteghe messinesi del sec ...
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MOLA, Gaspare
Lucia Simonato
– Nacque a Como intorno al 1567 (Bulgari) da Donato, originario di Breglia, e da Isabella, di cui è noto solo il nome (Barelli).
Ricevette i primi rudimenti dell’arteorafa [...] unter Urban VIII., I, Wien 1928, p. 401; C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d’Italia … Roma, II, Roma 1959, p. 160; A. Gaibi, Un manoscritto del ’600. L’«Arte fabrile» di Antonio Petrini, in Armi antiche …, I, Le armi bianche, 1962, pp. 126 s ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
pave
pavé s. m., fr. [propr., part. pass. di paver «lastricare», che è dal lat. pavire «pavimentare», con mutamento di coniugazione]. – 1. Particolare tipo di selciato, costituito da piccoli cubi di pietra o di porfido (come, per es., il selciato...