PARRI Spinelli
Andrea Staderini
PARRI Spinelli. – Nacque ad Arezzo intorno al 1387, figlio primogenito del famoso pittore Spinello di Luca, detto Spinello Aretino, e della prima moglie Antonia di Giovanni [...] la morte del padre egli abbia soggiornato a Firenze, dove viveva lo zio Niccolò con i figli, tutti praticanti l’arteorafa.
Non va dimenticato che Vasari parla addirittura di un apprendistato di Parri nella bottega di Lorenzo Ghiberti, forse solo un ...
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MERLINI, Cosimo
Maura Picciau
MERLINI, Cosimo. – Nacque a Bologna il 6 ott. 1580, primogenito di Evangelista, orefice. Il M. ebbe due fratelli, Pietro Paolo e Francesco, anch’essi dediti all’arteorafa. [...] ), pp. 735-770; E. Nardinocchi, I Merlini: una dinastia di orafi, in MCM. La Rivista delle arti minori, III (1989), 9, pp ’immagine del Paliotto d’oro restituitaci, in Studi di storia dell’arte in onore di Mina Gregori, Cinisello Balsamo 1994, pp. 229 ...
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MARTI, Francesco
Gianni Pittiglio
– Figlio di Agnese di Mariano e di Leonardo, intagliatore, autore nel 1452 degli stalli del coro della cattedrale lucchese di S. Martino, nacque a Lucca dove fu battezzato [...] Pope-Hennessy, Renaissance bronzes from the Samuel H. Kress Collection, London 1965, pp. 27-29; A. Capitanio, Maestri e statuti dell’arteorafa a Lucca tra XIV e XVI secolo, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 3, XIII (1983), pp. 499 ...
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FRANCESCO di ser Gregorio (Sergregorio, Sergregori) da Gravedona
Andrea Spiriti
Non si conosce l'anno di nascita di questo orefice originario di Gravedona, nel Comasco, appartenente alla famiglia dei [...] presenta in campo artistico una singolare coesistenza di arcaismi anche pronunciati e di aggiornamento su scala europea. L'arteorafa, d'illustri tradizioni fin dall'età romanica, presenta chiari contatti con le altre aree settentrionali: non solo ...
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MANNO, Francesco
Rosella Carloni
Nacque a Palermo da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella) il 20 nov. 1752. Avviato dai genitori all'arteorafa, preferì dedicarsi alla pittura, come i fratelli [...] filosofia dell'Università di Messina, I (1975), 1, pp. 45-50; S. Papaldo, Notizie del primo periodo romano di F. M., in Storia dell'arte, 1977, nn. 30-31, pp. 187-190; I. Faldi, Disegni e bozzetti di F. M., in Antologia di belle arti, 1980, nn. 13-14 ...
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MARTINEZ
Giovanni Molonia
MARTINEZ. – Famiglia di argentieri, attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII. Provenienti per lo più dalla regione di Valencia, molti uomini di questo nome risultano sin dalla [...] a Messina, in Arch. stor. messinese, s. 3, XLI (1987), 50, pp. 161, 165 s.; C. Ciolino, L’arteorafa e argentaria a Messina nel XVII secolo, in Orafi e argentieri al Monte di pietà. Artefici e botteghe messinesi del sec. XVII (catal.), a cura di C ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] agli esempi callotiani, è ipotizzabile che sia stata propizia anche la consuetudine con gli strumenti dell'arteorafa, praticata da suoi familiari, arte per certi versi affine a quella dell'incisione all'acquaforte: una circostanza, questa, comune al ...
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SCARABELLO, Angelo
Francesca Stopper
– Nacque a Este, presso Padova, il 13 dicembre 1712 da Marco Scarabello, muratore, e da Caterina Marini (Frasson, 2000).
Dando credito alle parole di Giovanni Battista [...] di Sebastiano Benetti (Stopper, 2007, p. 123). Tuttavia non è da escludere che abbia ricevuto i primi rudimenti dell’arteorafa nella nativa Este (Frasson, 2000). Soltanto nel 1742, dopo aver sostenuto una prova pratica – l’esecuzione di uno shaddai ...
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VIVA di Lando
Lorenzo Margani
VIVA di Lando. – Sono incerti gli estremi della sua biografia: attestato a partire dal 1336 (Cioni, 1998, p. 478), Ettore Romagnoli (1835, 1976) ne anticipa la prima menzione [...] – lo vuole figlio di Lando di Pietro e padre di Vannuccio di Viva e dunque proveniente da una famiglia dedita all’arteorafa da più generazioni. All’attività di Lando, anche architetto, ingegnere e scultore, è da riferire la corona della cerimonia di ...
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DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] componenti della famiglia D. che, nello spazio temporale di tre generazioni, esercitarono in Modena l'arteorafa e, a differenza di altre botteghe artigiane del tempo, hanno lasciato alcuni lavori a concreta testimonianza della loro operosità.
Le ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
pave
pavé s. m., fr. [propr., part. pass. di paver «lastricare», che è dal lat. pavire «pavimentare», con mutamento di coniugazione]. – 1. Particolare tipo di selciato, costituito da piccoli cubi di pietra o di porfido (come, per es., il selciato...