GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] per sedici piccole campanelle d'ottone. È detto "orafo alla Nighitosa", cioè presso la perduta loggia degli Adimari profeti nel campanile e nell'antica facciata di S. Maria del Fiore, in Rivista d'arte, s. 2, VII (1935), pp. 152 s.; W. Paatz - E. ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] al fratello Arnaldo, anch’egli scultore, presso un laboratorio orafo. Diplomatosi nel 1951 fu chiamato per il servizio di leva aeroporto di Milano Malpensa. Nello stesso anno espose alla Mostra arte italiana 1960-82 e alla Hayward Gallery di Londra. ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] del Seicento da documenti notarili, in Quaderni dell'Ist. di storia dell'arte medievale e moderna. Facoltà di lettere e filosofia. Università di Messina, 1987, II, pp. 53 s.; Orafi e argentieri al Monte di pietà, artefici e botteghe messinesi del sec ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] quando ospitava il nipote Giovanni si trovava invece in Calimala. Lorenzo ebbe nel 1418 un figlio, Niccolò, immatricolato quale orafo all'arte di Por Santa Maria, col beneficio del padre, il 6 luglio 1442.
Niccolò di Chiaro di Cennino. Abitante nel ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] Fiorentino, in Dedalo, I (1920), pp. 433 s.; I. Machetti, Orafi senesi, Siena s.d. (ma 1929), pp. 51-58; M. Accascina, Oreficeria senese in Sicilia, in La Diana, V (1930), pp. 211-213; Arte in Valdichiana dal XIII al XVIII secolo (catal.), a cura di ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] individua negli inserti decorativi lavorati a cesello, che caratterizzano alcune parti della veste, un'invenzione rispondente all'arte prima di tutto orafa di Goro. Cantelli (1977, p. 68) propende a credere che la Fortezza sia stata eseguita da G ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] "Colonna" del Campo proveniente da avanzi romani presso Orbetello e la "Lupa" di G. e Lorenzo Turini, orafi senesi (1428-1430), in La Balzana - Rassegna d'arte senese e del costume, I (1927), pp. 227-231; Id., Jacopo della Quercia, Siena 1929, pp. 99 ...
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FILIBERTI
Renata Massa
Famiglia di orefici, fonditori e orologiai attivi a Brescia e a Bergamo dal secondo quarto del XVIII secolo agli inizi del XIX.
Giovanni Battista, figlio di Giovanni Pietro, nacque [...] , pp. 35 s. (per Giuseppe); Inventario degli oggetti d'arte d'Italia [A. Pinetti], Provincia di Bergamo, Roma 1931, di Brescia, Brescia 1987, pp. 151, 158 (per Giuseppe); Id., Orafi e argentieri bresciani nei secoli XVIII e XIX, Brescia 1988, pp. 53, ...
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Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] 'apostolo Giacomo Maggiore. Probabilmente verso il 1317 l'orafo eseguiva un calice in argento dorato decorato con smalti 308.
id., Il maestro del dossale di S. Iacopo a Pistoia, in L'arte in Italia, III, Roma 1969, coll. 765-766.
U. Middeldorf, Gli ...
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GILI
Evelina De Castro
Famiglia di scultori, intagliatori e argentieri attivi a Palermo e in Sicilia dal 1511 al 1566. Di nessuno di loro si conosce la data di nascita; mentre quella di morte è nota [...] Palermo 1974, pp. 158-164; C. Guastella, Attività orafa nella seconda metà del secolo XVI tra Napoli e Palermo, Coro. Palermo chiesa di S. Francesco, in XV Catalogo di opere d'arte restaurate (1986-1990), Palermo 1994, pp. 46-51; E. Cacioppo ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
pave
pavé s. m., fr. [propr., part. pass. di paver «lastricare», che è dal lat. pavire «pavimentare», con mutamento di coniugazione]. – 1. Particolare tipo di selciato, costituito da piccoli cubi di pietra o di porfido (come, per es., il selciato...