DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] quando ospitava il nipote Giovanni si trovava invece in Calimala. Lorenzo ebbe nel 1418 un figlio, Niccolò, immatricolato quale orafo all'arte di Por Santa Maria, col beneficio del padre, il 6 luglio 1442.
Niccolò di Chiaro di Cennino. Abitante nel ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] Fiorentino, in Dedalo, I (1920), pp. 433 s.; I. Machetti, Orafi senesi, Siena s.d. (ma 1929), pp. 51-58; M. Accascina, Oreficeria senese in Sicilia, in La Diana, V (1930), pp. 211-213; Arte in Valdichiana dal XIII al XVIII secolo (catal.), a cura di ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] individua negli inserti decorativi lavorati a cesello, che caratterizzano alcune parti della veste, un'invenzione rispondente all'arte prima di tutto orafa di Goro. Cantelli (1977, p. 68) propende a credere che la Fortezza sia stata eseguita da G ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] "Colonna" del Campo proveniente da avanzi romani presso Orbetello e la "Lupa" di G. e Lorenzo Turini, orafi senesi (1428-1430), in La Balzana - Rassegna d'arte senese e del costume, I (1927), pp. 227-231; Id., Jacopo della Quercia, Siena 1929, pp. 99 ...
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FILIBERTI
Renata Massa
Famiglia di orefici, fonditori e orologiai attivi a Brescia e a Bergamo dal secondo quarto del XVIII secolo agli inizi del XIX.
Giovanni Battista, figlio di Giovanni Pietro, nacque [...] , pp. 35 s. (per Giuseppe); Inventario degli oggetti d'arte d'Italia [A. Pinetti], Provincia di Bergamo, Roma 1931, di Brescia, Brescia 1987, pp. 151, 158 (per Giuseppe); Id., Orafi e argentieri bresciani nei secoli XVIII e XIX, Brescia 1988, pp. 53, ...
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GILI
Evelina De Castro
Famiglia di scultori, intagliatori e argentieri attivi a Palermo e in Sicilia dal 1511 al 1566. Di nessuno di loro si conosce la data di nascita; mentre quella di morte è nota [...] Palermo 1974, pp. 158-164; C. Guastella, Attività orafa nella seconda metà del secolo XVI tra Napoli e Palermo, Coro. Palermo chiesa di S. Francesco, in XV Catalogo di opere d'arte restaurate (1986-1990), Palermo 1994, pp. 46-51; E. Cacioppo ...
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GIACOMO di Guerrino di Tondo
Antonella Capitaniio
di T Non si conosce la data di nascita di questo orafo e smaltista senese documentato dal 1348 al 1362 e morto prima del marzo 1376, alla quale data [...] una croce da lui eseguita. Nel febbraio 1360, anno in cui risulta anche ricoprire la prestigiosa carica di rettore dell'arte degli orafi, G. fu eletto priore del terziere di S. Martino per il bimestre marzo-aprile. L'anno successivo fu capitano del ...
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FRAGNI, Lorenzo (Lorenzo Parmense)
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Nacque a Parma nel 1548 da Giovanni e da Barbara Bonzagni. La sua formazione avvenne, con ogni probabilità, nel solco della tradizione orafa della famiglia della [...] 1882, pp. 74 s.; C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, 1, Roma 1958, p. 456; G. Pollard L. Grazzi, Medaglisti parmensi nella Roma papale del sec. XV-XVI…, in Parma nell'arte, IV (1972), pp. 49-51, figg. 9-12; H. Rizzoli, I Madruzzo ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] via Vacchereccia, strada in cui operavano numerosi tra i più importanti orafi fiorentini.
A partire dal 1466 e per circa un decennio pp. 27-36; Id., Il reliquiario Vagnucci a Cortona, in Bollettino d'arte, 1987, n. 43, suppl., pp. 96 s.; L. Bencini, ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] certamente nella bottega familiare, punto di riferimento per l'arte plastica in Sicilia già dalla fine del XV secolo e in Sicilia, Palermo 1980, pp. 43 s.; C. Guastella, Attività orafa nella seconda metà del secolo XVI tra Napoli e Palermo, in Scritti ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
pave
pavé s. m., fr. [propr., part. pass. di paver «lastricare», che è dal lat. pavire «pavimentare», con mutamento di coniugazione]. – 1. Particolare tipo di selciato, costituito da piccoli cubi di pietra o di porfido (come, per es., il selciato...