VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] da Voerne (Oslo, Univ. Kulturhistoriske Mus.), nella Norvegia sudorientale, costituiscono un esempio leggermente più tardo dell'arteorafa in ambiente principesco: la tecnica è ammirevole, benché priva della notevole minuzia esecutiva dei pezzi di ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] numero di oggetti di artigianato sacro. Ciononostante se ne sono conservati pochissimi esempi, specie per ciò che riguarda l'arteorafa del tempo, testimoniata dai pezzi conservati nel Mus. de la Cámara Santa di Oviedo (Manzanares, 1972). Proviene da ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] Bari 1955", Roma 1964, pp. 39-66; G. Musca, L'emirato di Bari (847-871), Bari 1964 (19783); A. Lipinsky, L'arteorafa napoletana sotto gli Angiò, "Atti del Congresso nazionale di studi danteschi, Firenze 1966", Firenze 1966, pp. 161-215; F. D'Andria ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] .
Il problema è se si può dunque parlare di arte normanna. Per quanto riguarda la Lucania e soprattutto la e la tessitura palermitana di arte bizantina, RINASA 2, 1953, pp. 162-170.
A. Lipinsky, Arteorafa normanno-sicula, Rassegna Mediterranea ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] duomo eseguito da Bartolomeo di Fruosino (Poggi, 1988, p. 95), il che ne attesta una riconosciuta competenza nell'arteorafa.
La collaborazione alle porte del battistero e la presenza in molte opere di caratteri e stilemi ghibertiani, più espliciti ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] tornati in luce corredi funerari e materiali ceramici (D'Andria, 1976; Salvatore, 1981; 1983). Poco numerosi sono gli oggetti d'arteorafa rinvenuti in B. per i secoli dell'Alto Medioevo; il più antico è la c.d. lamina Garrucci (Berlino, Staatl. Mus ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] di s. Ludmilla (tesoro della cattedrale). Fra gli altri spicca, ancora, un piccolo busto di s. Paolo, in cui l'arteorafa sviluppatasi in territorio praghese trova la sua più alta espressione.Committente regia fu la regina Elisabetta (m. nel 1330 ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] padre, infastidito di questo cervello si stravagante", lo mise a imparare il mestiere di orafo. Probabilmente è stata sopravvalutata l'importanza della pratica dell'arteorafa per la formazione del F.; è però certo che nella bottega del suo maestro ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] Poland 1320-1380, Kraków 1985; K. Szczepkowska-Naliwajek, Złotnictwo gotyckie Pomorza Gdańskiego, Ziemi Chełmińskiej i Warmii [L'arteorafa gotica nella Pomerania di Danzica, nella Terra di Chełmno e nella Warmia], Wrocław 1987; J. Gadomski, Gotyckie ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] 14° e il 1402, anno di morte del committente. Quest'opera, di impostazione monumentale, traducendo le tendenze dell'arteorafa tardogotica italiana e d'Oltralpe, sembrerebbe essere stata completata in un secondo momento con l'esecuzione delle figure ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
pave
pavé s. m., fr. [propr., part. pass. di paver «lastricare», che è dal lat. pavire «pavimentare», con mutamento di coniugazione]. – 1. Particolare tipo di selciato, costituito da piccoli cubi di pietra o di porfido (come, per es., il selciato...