MUNSTER
G. Jászai
MÜNSTER (Mimigardevord nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), capoluogo della regione storica della Vestfalia e sede vescovile.L'originario insediamento [...] ° considerevole sviluppo ebbe l'oreficeria, soprattutto al servizio della liturgia ecclesiastica. Della grande fioritura dell'arteorafa nella M. tardogotica testimoniano numerosi reliquiari a torre ancora oggi conservati, ma soprattutto le quindici ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] nazionale di studi danteschi, Caserta e altrove 1965", Firenze 1966, pp. 169-215; id., La Croce degli Orsini del 1334 e l'arteorafa napoletana, NN, n.s., 6, 1967, pp. 123-134; M.P. Guida di Dario, Precisazioni su Ugolino di Vieri e soci, ivi ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] , Le memorie di un antiquario, Milano 1938, pp. 13, 34-36, 76, 469 (ricordi di Alessandro); P. Fabri, Arteorafa romana, in L'Araldo, orafo orologiaio, III (1953), 7-9, pp. 10-12 (ripr. della ricca Parure offerta alla principessa di Prussia); D. Varè ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] Anche i diversi elementi minerali contenuti in pigmenti e smalti su pitture vascolari, affreschi, encausti, manufatti di arteorafa, sono riconoscibili con questo metodo, contribuendo validamente all'individuazione di falsi postantichi e moderni. Nel ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] 373-384; A. Lipinsky, L'antica ferula degli arcivescovi di Sorrento, NN, n.s., 1, 1961-1962, pp. 182-186; id., L'arteorafa nella Napoli aragonese, le ferule vescovili di Potenza, Reggio Calabria e Troia, ivi, 9, 1970, pp. 24-33; M.M. Gauthier, Emaux ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] 'avvento della dinastia macedone alla caduta di Costantinopoli, CARB 12, 1965, pp. 453-494; id., Introduzione tecnica all'arteorafa bizantina, ivi, 13, 1966, pp. 275-352; B. Bischoff, Mittelalterliche Schatzverzeichnisse, I, Von der Zeit Karls des ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] II (1987), pp. 53-62; A. Bulgari Calissoni, Maestri argentieri gemmari e orafi di Roma, Roma 1987, p. 253; C. Ciolino, L'arteorafa e argentaria a Messina nel XVII secolo, in Orafi e argentieri al Monte di pietà. Artefici e botteghe messinesi del sec ...
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POMERELIA e PRUSSIA
A. Grzybkowski
Regioni storiche dell'Europa centro-orientale, oggi per la maggior parte comprese nella Polonia.P. o Pomerania parva venne chiamata la parte orientale della Pomerania [...] .v. Deutschordensburg, ivi, coll. 914-917; K. Szczepkowska-Naliwajek, Złotnictwo gotyckie Pomorza Gdańskiego, Ziemi Chełmińskiej i Warmii [L'arteorafa gotica nella Pomerania di Danzica, nella Terra di Chełmno e in Warmia], Wrocław 1987; M. Biskup, G ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] 1568], V, 1880) lo indica al contrario come figlio di un Pietro di Francesco che per primo lo avrebbe indirizzato all'arteorafa.
Stando a quanto afferma il Cellini (nell'autobiografia [1558-68], 1973, p. 174), il G. fin da "piccol fanciulletto" fu a ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] contratto con l'incisore Massimiliano Giuseppe Limpach di Praga, per la pubblicazione a stampa (caso eccezionale nella storia dell'arteorafa in Italia) di un repertorio di modelli per argentieri da lui disegnati. Questi furono editi a Roma una prima ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
pave
pavé s. m., fr. [propr., part. pass. di paver «lastricare», che è dal lat. pavire «pavimentare», con mutamento di coniugazione]. – 1. Particolare tipo di selciato, costituito da piccoli cubi di pietra o di porfido (come, per es., il selciato...