CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] Alla congiunzione di questi termini separati c'è l'"azione" dell'oratore, la presenza mediatrice della sua voce, il suo corpo fatto predicazione trasforma il rapporto con la verità. è una arte del "relativo", cioé di stabilire la relazione, legata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] altissima moralità, ma, anche, diciamolo, una grandiosa battuta oratoria:
Di fronte a un fascismo che con l’abolizione delle idee, a cura di S. Bucchi, Roma 1997.
Scritti sull’arte, a cura di M. De Benedictis, prefazione di R. Crovi, Torino ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] carattere condotti con uno psicologismo attento e invadente. L’oratoria, la capacità dialettica, riconducono a uso privato il Atene, come in tutta la Grecia continentale, iconografie isolate dell’arte del V sec. a.C. sono ricomposte in rilievi, o ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] Marzocco, invece, furono pubblicati nel 1897 i Pensieri sull’arte poetica, che poi, rielaborati, confluirono nel più importante scritto corso pedagogico per maestri. Carducci aveva il dono dell’oratoria e le sue lezioni erano affollate, oltre che di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] presenza di Greci a Roma e con essa anche quella di opere d’arte e di libri greci. Plauto nel Curculio (288 ss.) descrive così per il maestro di retorica, mentre il termine latino orator rimane a indicare chi pratica l’eloquenza nella vita civile ...
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MOCHI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Montevarchi il 28 luglio 1580 da Lorenzo di Francesco. La buona posizione sociale della famiglia paterna, che risulta godere di una certa agiatezza economica, [...] e con l’osservatore: Paolo è al culmine dell’azione oratoria mentre con una mano addita il cielo e accigliato guarda Pietro e F. M.: il busto di Arcasio Ricci nel duomo di Gravina, in Commentari d’arte, V (1999), 12, pp. 26-28; M. Cambareri, F. M.’s ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] . Il 5 nov. 1777 fu accolto nella Congregazione dei padri dell'oratorio; ma, in seguito a malattia, poté entrare in convento solo nel di P. Giordani con A.C., in Prose critiche di storia e d'arte, Firenze 1900, pp. 177-234 (pp. 224-34 sui rapporti col ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] 1542. In questo scritto, Speroni presenta la retorica come regina di tutte le arti perché «arte del diletto» (nome che proviene dalla triplice finalità dell’oratoria secondo Cicerone, ove il dilettare è posto accanto all’istruire e al convincere). In ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] 94ra).
Nell'università perugina, dopo quelli letterari, d'oratoria e di filosofia iniziati sotto i già ricordati Tommaso ritratto di G. B. C., sanseverinate giureconsulto del sec. XV, in Arte e storia, XI (1908), pp. 136 ss.; G. Mercati, Notizie ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] è facile cadere pensando a certi aspetti regionali dell'arte ruzzantiana. In realtà la campagna pavana e la sua n. 1, pp. 98-100); M. Milani, L'educaz. letteraria e l'"oratoria", del Ruzzante, in Misc. di studi offerta a A. Balduino e B. Bianchi per ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...