Nacque a Firenze nel 1429 di nobilissima famiglia (era figlio di Neri e di Lena Strozzi). Si dedicò presto agli studi di filosofia, grammatica e retorica sotto frate Angelo da Lecco, Iacopo Ammannati, [...] , mentre da Poggio Bracciolini e da Giannozzo Manetti apprendeva i segreti dell'arteoratoria. Fece parte dell'Achademia Florentina del Rinuccini. Fu umanista, uomo politico e oratore dei più noti nell'età di Lorenzo dei Medici. La sua attività ...
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Di famiglia patrizia, è ritenuto il più insigne rappresentante dell'umanesimo in Dalmazia e il più fervido e tenace difensore della romanità di Ragusa. Nato intorno al 1460, fece i primi studî in patria [...] ambasciatore della repubblica presso Sisto IV, ed entrato a far parte della seconda Accademia romana, in breve si distinse per l'arteoratoria, per la facilità e l'eleganza del comporre. Pieno di sogni di gloria, fece ritorno alla sua città, dove ben ...
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Uomo di stato e scrittore, nato a Parigi il 7 marzo 1556 e morto a Tonneins il 3 agosto 1621. Compiuti gli studî giuridici ed entrato nello stato ecclesiastico, seguì la carriera della magistratura. Nel [...] a crearlo primo presidente del parlamento di Provenza, ad Aix (1599).
Ad un'opera teorica affidò la sua esperienza dell'arteoratoria (De l'éloquence française et des raisons pourquoi elle est demeurée si basse, 1595); oltre alle orazioni, gli altri ...
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Da Cicerone è detto una volta C. Licinius Calvus, un'altra Macer Licinius. Egli adunque aveva un doppio cognomen. Figlio dell'annalista Gaio Licinio Macro (v.), nacque il 27 maggio dell'82 a. C. e morì [...] , era seguace della scuola attica in opposizione a Cicerone. Con Cicerone discusse sull'arteoratoria in una nutrita corrispondenza della quale Tacito e Quintiliano si servirono per caratterizzare le varie tendenze dell'eloquenza verso la fine della ...
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Nacque verso il 1468 a Scutari, donde fuggì quando fu assediata dai Turchi nel 1477. Diresse per circa dieci anni le scuole della repubblica di Ragusa; dal 1502 insegnò a Brescia e nel 1514 fu invitato [...] resta alcun documento della sua andata in quella città. Dal 1519 all'anno della sua morte (1526) tenne la cattedra d'arteoratoria nello studio di Padova. Fu maestro molto stimato di umane lettere, autore di orazioni, di commenti, di osservazioni a ...
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Statista argentino, nato il 1° ottobre 1836, morto il 26 dicembre 1885. Giunse alla presidenza della repubblica argentina nel 1874, dopo essere stato professore di diritto, deputato e ministro provinciale [...] abbandonò il potere fu eletto rettore dell'università di Buenos Aires. Nei suoi discorsi politici dimostrò di possedere una grande arteoratoria. I suoi Escritos y Discursos son raccolti in dieci volumi e fra essi si trova l'importante opera Estudios ...
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Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] e importante è il confronto fra Cesare, C. e Marcello, col solo criterio dei valori dello spirito e dell'arte (Brut., 248 segg.).
L'ultima opera retorica importante di C. è l'Orator ad M. Brutum, pure del 46. È ancora sulla linea di pensiero del De ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] e portavoce della politica federiciana e aveva prestato alle lettere, ai proclami e ai discorsi imperiali le elegantiae della sua arteoratoria. Inoltre, quando nel maggio 1249 rientrò nel Regno dopo una lunga assenza, F. ricevette la notizia che il ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] . L'A. visitò anche Firenze e conobbe il giovane Lorenzo de' Medici, a cui intorno al 1460 dedicò un opuscolo latino sull'arteoratoria, Trivia senatoria. Tra Lorenzo e l'A. si sviluppò una intima amicizia, come tra padre e figlio; e tali sono i loro ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] realizzando in vari Stati europei dell'epoca, ma è anche indicativa del temperamento del papa. Eccelleva nell'arteoratoria. Buon teologo e canonista se necessario, non era un pensatore originale. Impareggiabile conoscitore del metodo scolastico ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...