Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] latina: cosa molto disdicevole a chi vuol bene e toscanamente scrivere»; e ancora: «sono le sue narrazioni senza arteoratoria disposte, piene de vocaboli insoliti e senza giudizio alcuno, il qual poco giudizio fa similmente testimonio ch'egli, ciò ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] , si caratterizza per l'estrema duttilità e non ambisce ad altra verità che non sia quella dell'efficacia pratica. L'arteoratoria cinese s'interessa in primo luogo alla dimensione performativa del linguaggio, in quanto la parola del sofista è azione ...
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Latini, Brunetto
Francesco Mazzoni
Letterato e uomo politico fiorentino, protagonista di uno dei più interessanti episodi dell'Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro [...] alla Rettorica, tesi a presentare in veste italiana (come osservò il Maggini) insigni esempi di una splendida arteoratoria, sottolineando così l'aspetto di Cicerone " prosatore copioso ed ornato ", non più soltanto filosofo e retore, grandemente ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] e in volgare, sul rapporto più o meno mediato tra parlato e trascrizione, questi sermoni sono considerati capolavori di arteoratoria soprattutto per la vivacità dello stile volto a catturare l'attenzione dell'uditorio e a garantire l'efficacia della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Silva
Domenico Fisichella
Personalità aperta, disponibile, mai rancorosa, generosa verso gli allievi, Pietro Silva è in pari tempo uomo di principi morali e politici fermi e rigorosi. Accademico [...] febbraio 1940, dopo una conferenza a Milano, Silva è colpito da grave infermità, che gli impedisce quell’arteoratoria, limpida e suadente, dispiegata anche nell’attività didattica. Ormai fortemente ostacolato anche nella scrittura, non si arrende ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] Ducato di Milano, il M. accettò l’offerta e intorno alla metà del 1483 si trovava già a Pavia come professore di arteoratoria: vi rimase due anni, poi si trasferì a Milano, dove esercitò il suo magistero dal 1485-86.
Dal vitale ambiente veneziano ...
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poesia (poesi')
Alfredo Schiaffini
In D. compare solo la forma ‛ poesì ' (per cui cfr. la voce Grecismi): Ma qui la morta poesì resurga (Pg I 7); per l'interpretazione del passo, alquanto controversa [...] il Medioevo, poteva affermare: " Invenies in poeta rhetorem summum ", e di Virgilio faceva un modello per i " maestri dell'arteoratoria " (cfr. A. Pézard, D. sous la pluie de feu, Parigi 1950, 233; il Pézard rammenta che Brunetto sottoponeva alle ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] gran parte desunti da Cicerone.
Indirizzato al figlio Niccolò è Usagoge de ordine discendi, dove il D. dà consigli sull'arteoratoria e sugli studi relativi: dapprima il discorso è incentrato sull'orazione, i suoi generi, le sue diverse parti; quindi ...
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CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] pittura e scrittura storica (parimenti finalizzate all’enargèia·. Plut., Mor., 347A-C), o ancora fra pittura e arteoratoria (con un riemergere dell'originario riferimento al potere emotivo, e perciò maggiormente persuasivo, dell'immagine: Cic., Brut ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] , il F. innalzava l'eloquenza a "misura della libertà di cui Venezia gode[va]" (L. Ricaldone). Nello stesso tempo l'arteoratoria era l'"aiuto più potente e più manifesto" che la Repubblica marciana poteva utilizzare per sopravvivere in un contesto ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...