Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] visto i motivi ereditati dall'arte precedente (cerchi allacciati e stelle a quattro punte); altri motivi appaiono per la prima volta negli Hospitalia. Uno è destinato ad avere larga fortuna fino all'età paleocristiana, cioè il disegno delle quattro ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] VI secolo dall’inserimento di una chiesa paleocristiana con fonte battesimale, che segna la sopravvivenza Dal conflitto con Roma alla tota Italia, in N. Paone (ed.), Il Molise. Arte, cultura, paesaggi, Roma 1990, pp. 31-62.
E. Gabba, La società romana ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] altra cosa, i legami con la cultura figurativa paleocristiana. Una croce con il Cristo morto, affiancata da V (1362-1370), ZKg 54, 1991, pp. 20-32; Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] ad una grande fortuna nell'architettura tardoantica e paleocristiana. Anche più rilevante appare nel periodo la Gruben, Il tempio, in S. Settis (ed.), I Greci. Storia Cultura Arte Società, II. Una storia greca, 1. Formazione, Torino 1996, pp. 381 ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] e di Marco Aurelio. Ma il più delle volte l'azione delle fonti antiche, soprattutto paleocristiane e bizantine, si esercita attraverso lo studio dell'arte carolingia (soprattutto negli avorî e nei pezzi di oreficeria) senza che si abbia un ritorno ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] Bibl.: Bibliografia anuale, continuamente aggiornata: G. Bovini, Principale Bibliografia su Ravenna romana, paleocristiana e paleobizantina, in Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina (dal 1956).
Fonti: la fonte letteraria più importante per ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] nel retroterra di Gela, ibid., X, 1955, p. 550 s.; Vaso figurato di età paleocristiana da Sofiana, in Boll. d'Arte, 1956, p. 158 s.; Anaktora o sacelli?, in Arch. Class., VII, 1955, p. 179 s.; Monte Saraceno ed il problema della penetrazione ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] p. 25 ss.; G. Bovini, I sarc. crist. a stelle e corone, in Arte antica e moderna, 1960, p. 221-235; G. M. Gabrielli, I sarcofagi paleocristiani e altomedioevali delle Marche, Ravenna 1961; B. Briesenick, Die Sarkophage im südwestl. Gallien. Typologie ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] tre fasce con scene della Passione, Morte e Risurrezione di Cristo, che hanno inequivocabili punti di riferimento nell'arte classica e paleocristiana.Un altro, ma assai modesto, esempio 'narrativo' è costituito dalla lastra di S. Maria in Aracoeli ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] suo orlo superiore sono applicati in età paleocristiana supporti in forma di delfini sporgenti verso the Indian Ocean Trade, Chicago 1992; S. Carboni, in L'eredità dell'Islam. Arte Islamica in Italia, a cura di G. Curatola, cat. (Venezia 1993-1994), ...
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orante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di orare], letter. – Che prega; persona che è in atteggiamento di preghiera. In partic., figura, maschile o femminile (in genere di defunti, di fedeli, di martiri), di solito in veduta frontale, con le...
transenna
transènna s. f. [dal lat. transenna, o trasenna «grata, inferriata», forse voce di origine etrusca (come fa supporre il suff. -enna), incrociata con il lat. transire «passare»]. – 1. In archeologia e storia dell’arte, chiusura o...