ANDROMEDA (᾿Ανδρομέδα, Andromĕda)
L. Rocchetti
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea.
La madre, insuperbitasi della propria bellezza, si era paragonata alle Nereidi, provocando l'ira di Posidone [...] sassi contro il mostro; anche A. ha in mano un mucchio di sassi (v. Andromeda, Pittore di).
Il mito di Perseo, eroe argivo, non trova sviluppo nell'arte attica arcaica e non compare nella ceramica a figure nere. In quella a figure rosse abbiamo forse ...
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Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] ad operare nel IX sec., anche da un'attività pittorica della quale ci resta, fra l'altro, la decorazione ; M. T. Tozzi, Di alcune sculture medioevali della Campania, in Boll. d'Arte, 1931, p. 236 ss.; G. Chierici, in Atti IV Congresso Nazionale di ...
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MIKON (Μίκων, Micon)
P. Bocci
2°. - Pittore ateniese, attivo intorno alla metà del V sec. a. C., figlio di Phanomachos, è ricordato anche come scultore (Plin., Nat. hist., xxxiv, 88, 2). Gli si attribuiscono [...] I. G.B., n. 42).
Sappiamo che egli lavorò come pittore nel Theseion, costruito intorno al 470, di cui Pausania (Paus., Talos su un frammento da Valle Trebba, in Riv. Archeologia e Storia dell'Arte, IV, 1955, pp. 179-185; T. D. Howe, Sophokles, Mikon ...
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LANZI, Luigi Antonio
Fabrizio Capanni
Nacque a Montecchio (ora Treia), nel Maceratese, il 13 giugno 1732, secondogenito di Gaetano, medico, e di Bartolomea Firmani. La famiglia si trasferì in diverse [...] provincialismo, organizzò l'opera, pregevole anche sotto il profilo letterario, per "scuole" pittoriche regionali, inaugurando un nuovo disegno storico dell'arte italiana. Anche se legato ai canoni estetici del classicismo, rivalutò i primitivi come ...
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L'etruscologia
Mauro Cristofani
La disciplina, che ha come oggetto d'indagine la civiltà degli Etruschi, si è affrancata dallo studio dell'antichità classica, di cui costituiva un settore collaterale, [...] , applicata anche alla sua più famosa Storia pittorica d'Italia, gli consentì di riconsiderare lo schema imprese di carattere latamente culturale, a iniziare dalla mostra sull'arte e la civiltà etrusca organizzata nel 1955 a Zurigo e poi ...
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POCOLA (pocolom, poculum)
P. Moreno
Si indica col nome di p. un gruppo di vasi a vernice nera con decorazione policroma sopraddipinta, prodotti nel Lazio nella prima metà del III sec. a. C.: la maggior [...] in questa modesta espressione, ove si pensi al disorientamento ed al conseguente eclettismo dei pittori etruschi nelle decorazioni di tombe del III sec. (v. etrusca, arte).
Si dà qui l'elenco dei p. con l'indicazione dei soggetti dipinti e ...
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BĀWĪT
M. Rassart-Debergh
Località dell'Egitto, posta sulla riva sinistra del Nilo, a km. 30 ca. a S di al-Ashmūnayn, al limite della zona desertica. Il sito, il cui nome deriva dal copto avōt/evōt (monastero, [...] a bassorilievo o addirittura piatta. Come la coeva arte costantinopolitana, le sculture di B. riflettono la oppure se ne sottolineavano i singoli elementi mediante decorazione pittorica. Una testimonianza di grande interesse è costituita dalla firma ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] il giovane pastore i pittori di vasi apuli o lucani arte alessandrina. Il ripetersi di alcune scene indica che vi era un ben conosciuto archetipo, forse un ciclo di pitture che ornava le pareti di qualche celebre Adònion. Da questo ciclo pittorico ...
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OMBRA PORTATA
R. Bianchi Bandinelli
La pittura nasce, in ogni civiltà artistica, come disegno colorato (v. disegno; pittura). Come tale si svolge sopra un piano, che è poi quello concreto sul quale [...] con il chiaroscuro, il cui inizio si può porre, nell'arte greca, alla metà del V sec. a. C., o almeno all'ultimo quarto dello stesso, quando operò Apollodoros (v.) che venne chiamato espressamente "pittore di ombre" (v. chiaroscuro). Ma l'o. p. non ...
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ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] ampliamenti del mito dell'eroe e influenza l'arte figurativa, specie la pittura, stabilendo iconografie che su Egisto (v.). Più complessa, e probabilmente più vicina all'originale pittorico del IV sec., è la scena che appare a decorazione di alcuni ...
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pittorico
pittòrico agg. [der. di pittore] (pl. m. -ci). – Della pittura, che riguarda l’arte della pittura: le scuole p. del Cinquecento; le varie correnti p.; tecnica p.; stile p.; una persona dotata di sensibilità pittorica. Per estens.,...
pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare il p.; un p. di ritratti, di paesaggi; un...