Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Louvre, e di Palazzo Venezia a Roma).
Pittura
Della produzione pittorica a Costantinopoli nei sec. 4° e 5° non sono rimasti sec.; distrutti nel 1921-22). Ancora a una corrente dell’arte della capitale appartengono i mosaici di S. Caterina al Sinai ( ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] della chiesa di Kalenić, 1413-17).
Oltre alle icone, moltissime sono le decorazioni pittoriche monumentali che, pur nell’ambito dell’arte bizantina, rivelano tendenze originali. La grave monumentalità degli affreschi della chiesa della Vergine di ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] (affreschi distrutti nel 1778). Nella seconda metà del 16° sec. furono compiuti i grandi cicli pittorici che fanno del Vaticano un grande monumento dell’arte italiana del periodo (appartamento Borgia, Pinturicchio e scuola, 1492-95, e più tardi Perin ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] a figure nere, poi (fine 6° sec.) a figure rosse. La produzione si mantenne in genere a un alto livello d’arte; di molti pittori di c., che usavano firmare le loro opere, si conosce bene la personalità.
I prodotti greci furono imitati in Etruria ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] portò all’uso di miniature e alla formazione di una scuola pittorica o. che si distingue da quella persiana per una maggiore a una pesante e non sempre felice influenza occidentale, e l’arte del gioiello, in cui larga parte ebbe il corallo con effetti ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] una riduzione della forma a pura armonia di linee. Questo stile pittorico divenne rapidamente internazionale, mentre in Italia fu fronteggiato prima dalla pittura bizantineggiante, poi dalla nuova arte di Giotto; Siena invece, nella prima metà del 14 ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] : ma li esaltò in una forma che li sublima nell'arte. Aveva P. un senso plastico preciso, ma stimolato soltanto gli fu costantemente a fianco soprattutto nell'esecuzione delle opere pittoriche. Si formò come orafo, probabilmente nella bottega di ...
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Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...] Antonio (museo di Caen). Infine, giunto a Venezia, dove la sua arte limpida e serena s'impose, cominciò (1553) a dipingere una serie costituiscono uno dei più estesi, complessi e stupendi cicli pittorici, che mai siano usciti da pennello d'artista). ...
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Pittori (Hubert: m. Gand 1426; Jan: Maaseik 1390 circa - Bruges 1441). Mentre è controversa l'opera di Hubert, che alcuni studiosi ipotizzano perfino come una personalità di fantasia, ma che nell'iscrizione [...] " nella pittura postmedievale; per l'altezza della sua opera egli è fra i più grandi pittori di tutti i tempi. L'importanza dell'arte eyckiana per l'arte europea fu enorme; mediatamente, il suo influsso arrivò anche in Italia, dove nel Quattrocento ...
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Critico d'arte e pittore italiano (Trieste 1910 - Milano 2018). Personalità tra le più poliedriche del panorama artistico-culturale contemporaneo, dopo una fertile fase di sperimentazione in campo artistico [...] astratta (Milano 1945); nel 1948 è stato tra i fondatori del Movimento per l'arte concreta (MAC). Alla fine degli anni Cinquanta, abbandonata l'attività pittorica, si è dedicato agli studi di estetica (insegnando presso le univ. di Trieste, Milano ...
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pittorico
pittòrico agg. [der. di pittore] (pl. m. -ci). – Della pittura, che riguarda l’arte della pittura: le scuole p. del Cinquecento; le varie correnti p.; tecnica p.; stile p.; una persona dotata di sensibilità pittorica. Per estens.,...
pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare il p.; un p. di ritratti, di paesaggi; un...