DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] le interrelazioni e la comunanza che esprimono tra fantasia pittorica e scenica del periodo.
Morto il Salviati ( 13, 58 s., 62, 66; L. Cicognara, Catal. ragionato dei libri d'arte e d'antichità, Pisa 1871, pp. 237 ss.; A. Warburg, Icostumi teatrali ...
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AMALTEO (Amaltei), Pomponio
Angiola Maria Romanini
Nacque a Motta di Livenza nel 1505 (come si ricava dalla dedica apposta nel 1583 "in etate de anni 78" alla pala del duomo di Portogruaro) da Leonardo [...] occupato, occasionalmente, di architettura e di scultura.
Bibl.: R. Zotti, P. A. Pittore del sec. XVI, San Vito 1905 (con bibl. precedente); A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, 3, Milano 1928, p. 744; K. Schwarzweller, Giovanni Antonio da ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] furono pubblicati i Manifesty futuryzmu polskiego («Manifesti del f. polacco», 1921) dei poeti A. Stern e B. Jasieński.
Arte e architettura
Nel 1910 i pittori U. Boccioni, C. Carrà, L. Russolo, G. Balla e G. Severini sottoscrissero il Manifesto dei ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] un testamento che assurge a valore di simbolo. Se Firenze, fra l’arte di F. Brunelleschi e di Masaccio, la matematica di P. Toscanelli emblematico e magistrale intreccio tra la ricerca pittorica e quella architettonica, esplicitamente orientate verso ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] tendenze espressioniste, prendendo soprattutto in esame la produzione pittorica del periodo (non solo quella italiana, e C.H. Smyth e di J. Shearman al 20° Congresso di Storia dell’arte, 1961; A. Chastel; A. Pinelli ecc.) si è teso quindi a ...
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Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] della natura e portato a "posar le parole come il pittore i colori". E queste doti di ritrattista e paesista, ma di un'estetica futurista (1920); Giovanni Fattori (1921); Periplo dell'arte (1928); Salti nel tempo (1939); Itinerario inglese (1947); D' ...
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Müller, Friedrich (detto Maler Müller). - Poeta, pittore e drammaturgo tedesco (Kreuznach 1749 - Roma 1825). Conosciuto soprattutto per i suoi Idyllen, M. espresse, nella sua duplice vocazione per la [...] parte per interessamento di W. Goethe, si trasferì a Roma, dove, colpito soprattutto dall'arte di Michelangelo, riprese accanto all'attività letteraria quella pittorica e nel 1781 tenne un'esposizione personale a Villa Medici. Una grave malattia e ...
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Artista e poeta svizzero (Hannover 1930 - Basilea 1998). In Svizzera, così come a Copenaghen (1955-57) o negli Stati Uniti (1964-67), ma soprattutto in Islanda, dove si trasferì nel 1958 e assunse il nome [...] originali progetti editoriali, sperimentò nuove forme d'arte nell'ambito di una ricerca costantemente tesa ); poesie intrecciate a disegni in una nuova sintassi narrativa e pittorica (Mundunculum, 1967). Accanto al disegno, al collage, alla pittura ...
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Pseudonimo di Christian Emil Marie Küpper, pittore, architetto, scrittore olandese (Utrecht 1883 - Davos 1931). I suoi scritti, letterarî e di critica d'arte (dal 1912 sul periodico Eenkeid), mostrano [...] componenti svariate, dal positivismo alla teosofia. La sua produzione pittorica fu invece espressione, accanto a quella di Mondrian e di Van der Leck, del neoplasticismo, dal quale si distaccò solo nel 1926, sviluppando la teoria dell'elementarismo. ...
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Scultrice e poetessa visiva italiana (n. Roma 1934). Trascorsa l'infanzia a Zurigo, è tornata in Italia nel dopoguerra e ha frequentato a Roma l'Istituto d'arte e la Scuola libera del nudo. Dopo una prima [...] esperienza pittorica, d'impronta postcubista e poi informale, si è volta a sperimentare i rapporti tra rassegne: Materializzazione del linguaggio (Biennale di Venezia, 1978); Arte come scrittura (Quadriennale di Roma, 1986); Fotoidea (Biennale ...
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pittorico
pittòrico agg. [der. di pittore] (pl. m. -ci). – Della pittura, che riguarda l’arte della pittura: le scuole p. del Cinquecento; le varie correnti p.; tecnica p.; stile p.; una persona dotata di sensibilità pittorica. Per estens.,...
pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare il p.; un p. di ritratti, di paesaggi; un...