Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] verso nuove espressioni pittoriche e alla formazione del Gruppo di Novembre (1917) con T. Sallinen, G. Collin, F.A. Cawén, K. Ekelund, esponenti dell’espressionismo finnico. Tra le due guerre, le prime esperienze nell’ambito dell’arte astratta furono ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] e 14° nella pittura murale si nota una forte influen;za dell’arte dei Paleologhi (affreschi di S. Maria ad Apollonia). Tra i sec. delle tecniche di fortificazione.
La tradizione pittorica cristiana prosegue anche dopo l’occupazione ottomana ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Louvre, e di Palazzo Venezia a Roma).
Pittura
Della produzione pittorica a Costantinopoli nei sec. 4° e 5° non sono rimasti sec.; distrutti nel 1921-22). Ancora a una corrente dell’arte della capitale appartengono i mosaici di S. Caterina al Sinai ( ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] della chiesa di Kalenić, 1413-17).
Oltre alle icone, moltissime sono le decorazioni pittoriche monumentali che, pur nell’ambito dell’arte bizantina, rivelano tendenze originali. La grave monumentalità degli affreschi della chiesa della Vergine di ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] (affreschi distrutti nel 1778). Nella seconda metà del 16° sec. furono compiuti i grandi cicli pittorici che fanno del Vaticano un grande monumento dell’arte italiana del periodo (appartamento Borgia, Pinturicchio e scuola, 1492-95, e più tardi Perin ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] a figure nere, poi (fine 6° sec.) a figure rosse. La produzione si mantenne in genere a un alto livello d’arte; di molti pittori di c., che usavano firmare le loro opere, si conosce bene la personalità.
I prodotti greci furono imitati in Etruria ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] portò all’uso di miniature e alla formazione di una scuola pittorica o. che si distingue da quella persiana per una maggiore a una pesante e non sempre felice influenza occidentale, e l’arte del gioiello, in cui larga parte ebbe il corallo con effetti ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] una riduzione della forma a pura armonia di linee. Questo stile pittorico divenne rapidamente internazionale, mentre in Italia fu fronteggiato prima dalla pittura bizantineggiante, poi dalla nuova arte di Giotto; Siena invece, nella prima metà del 14 ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] : ma li esaltò in una forma che li sublima nell'arte. Aveva P. un senso plastico preciso, ma stimolato soltanto gli fu costantemente a fianco soprattutto nell'esecuzione delle opere pittoriche. Si formò come orafo, probabilmente nella bottega di ...
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Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...] Antonio (museo di Caen). Infine, giunto a Venezia, dove la sua arte limpida e serena s'impose, cominciò (1553) a dipingere una serie costituiscono uno dei più estesi, complessi e stupendi cicli pittorici, che mai siano usciti da pennello d'artista). ...
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pittorico
pittòrico agg. [der. di pittore] (pl. m. -ci). – Della pittura, che riguarda l’arte della pittura: le scuole p. del Cinquecento; le varie correnti p.; tecnica p.; stile p.; una persona dotata di sensibilità pittorica. Per estens.,...
pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare il p.; un p. di ritratti, di paesaggi; un...