RAIMUND, Ferdinand
Giovanni A. AIfero
Attore e poeta drammatico, nato a Vienna il 1° giugno 1790, morto a Pottenstein il 5 settembre 1836. Di povera famiglia, fu messo a garzone da un confettiere; ma [...] e più umane, Der Menschenfeind, Der Verschwender), né riesce così schietto, ove tenta la nota tragica, nella seduzione di un'arte più elevata.
Un che di tragico non mancò invece alla sua vita: bisognoso di amore, fino alla dedizione, ebbe negata dal ...
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Musicografo e musicista tedesco del sec. XVI. Nacque in Prussia, nel Brandeburgo, l'anno 1486, morì a Magdeburgo nel 1556. Autodidatta, si formò una varia ed ampia coltura. Nel 1510 fissò dimora a Magdeburgo, [...] ove visse in povera condizione, dedicandosi all'insegnamento e, dopo il 1524, occupando anche un posto di cantore nella scuola maggiori umanisti del tempo (Gaffurio) poterono avere dell'arte musicale, sine qua nec ulla artium aliarum absoluta ...
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IRIARTE, Tomás de
Mario Casella
Letterato spagnolo, nato a Orotava (Tenerife) il 18 settembre 1750, morto a Madrid il 17 settembre 1791. I caratteri specifici della sua cultura, orientata subito verso [...] cinque canti La Música di carattere didascalico, essenzialmente tecnico per l'arte del violino, con generali considerazioni sull'efficacia della musica nel suscitare gli affetti. Poeticamente è povera cosa, ma ebbe le lodi del Metastasio e l'onore di ...
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MODIGLIANI, Amedeo
Palma Bucarelli
Pittore e scultore, nato a Livorno il 12 luglio 1884, morto a Parigi il 25 gennaio 1920. Terminati gli studî ginnasiali, si dedicò alla pittura, prima nella città [...] difficoltà dell'esistenza che lo obbligavano a praticare un'arte di più facile e immediata realizzazione, abbandonò lo scalpello una vita agitata e povera, esaltato da ammiratori fanatici e da accorti sfruttatori della sua arte. Quadri del M., ...
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Nato a Melun il 30 ottobre 1513, morto il 6 febbraio 1593. Di famiglia povera, studiò a Parigi, si formò una solida cultura classica, insegnò greco e latino all'università di Bourges: quivi cominciò la [...] .
Ad attuare il programma umanistico di Guillaume Budé, che aspirava massimamente ad accostare lo spirito francese al pensiero ed all'arte ellenica, l'Amyot si valse dell'innata sua attitudine di scrittore e la disciplinò con una cura ostinata: già ...
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Scavi recenti hanno provato che il vicus romano insisteva su un primitivo nucleo paleoveneto, poi celtico. L'importanza di C. S. è confermata nel 2°-1° secolo a. C. dalla costruzione di una strada di cui [...] ne costruirono un'altra pure a tre navate ma assai più povera, che si valse del martyrium come abside. Ebbe davanti un necropoli scoperta nel 1872.
Bibl.: G. Brusin, Concordia Sagittaria, in Enc. Arte Ant., II, pp. 780-1; B. Scarpa Bonazza, B. Forlati ...
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TROLLOPE, Anthony
Salvatore Rosati
Romanziere inglese, nato a Londra il 24 aprile 1815, ivi morto il 6 dicembre 1882. Uscito da un'infanzia povera, privo di titoli di studio, ottenne ugualmente (1834) [...] ambienti sociali più larghi. Su questo materiale il Tr. si applica con regolarità e lo rende con precisione, sebbene con arte piuttosto uniforme. Egli fu della scuola di Ch. Dickens, benché ne avesse talvolta satireggiato il sentimento, e ammirò W. M ...
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Trovatore della Dordogna, di Mareuil nel circondario di Nontron. La breve biografia provenzale dice che fu di povera famiglia, e chierico, ossia scriba o notaio; ma costretto a cercare miglior guadagno [...] con l'arte del giullare, avendo buon ingegno poetico. Cantava bene e leggeva romanzi in pubblico. Favola è da ritenere la relazione amorosa con Adelaide, figlia di Raimondo V di Tolosa e moglie di Tagliaferro, cioè Ruggiero II, visconte di Béziers; ...
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Poeta danese, nato a Copenaghen il 22 aprile 1793, morto il 1° ottobre 1874. Verso il 1830, quando re Luigi I di Baviera teneva a Roma quasi una sua regolare seconda corte per i mesi di inverno e la romana [...] in serena calma, ammirando con sincerità la più grande arte altrui (v. la descrizione di Thorwaldsen nella poesia Piazza nel 1858), Christian Arentzen lo descrive, già vecchio, nella sua povera stanza di scapolo, con disegni di Carstens sopra i muri ...
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Nato a Novara il 12 febbrato 1803 da famiglia milanese, visse la sua operosa esistenza a Milano, e a Milano si spense il 9 ottobre 1850. Percorse la carriera della magistratura fino al grado di consigliere [...] liberalismo, ma continua a mostrare un'eccessiva aderenza alle forme scottiane, non senza qualche ricordo della grande arte dei Promessi sposi. Povera cosa, invece, un terzo romanzo, La Bella Celeste degli Spadari (1830); né molto migliore il quarto ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...