I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] in modo analogo notabili benefattori della Chiesa e dei poveri. In quegli anni, senza che il progetto trovi poi e della regina Margherita, venuti a inaugurare la prima Biennale d’arte contemporanea. Nel 1899 si arriva a definire quella che per ...
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Assistenza e beneficenza
Casimira Grandi
Storia di ordinaria povertà
«È necessario che cambi, se deve migliorare», scriveva G.C. Lichtenberg nel suo Libretto di consolazione nel secolo XVIII. Cosa doveva [...] 1900; Bernard Aikema-Dulcia Meijers, Nel regno dei poveri. Arte e storia dei grandi ospedali veneziani in età moderna J. Beloch, Storia della popolazione, p. 398).
50. Angelo Gambasin, Poveri e beneficenza nel Veneto tra la fine del ’700 e il primo ...
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Mestre, la città del Novecento
Sergio Barizza
Flashback: l’immagine
1826 — Nuovo dizionario geografico universale, p. 1118: Mestre, Mestrium, grossa terra aperta del regno Lombardo Veneto; provincia [...] una storia tutto sommato assai semplice. Dall’annessione al Regno d’Italia, per un centinaio d’anni, Mestre, povera di testimonianze d’arte, si era ritagliata un proprio spazio nel mito risorgimentale(127), con l’esaltazione di alcuni episodi della ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] declino della città rotonda, nella quale si insediò una popolazione più povera; solo la Moschea del Venerdì rimase in uso. Con il è parlato anche di una ripresa di tecniche in uso nell'arte romana delle province orientali sin dal II-III secolo e in ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] divaricazione tra l'Italia settentrionale e quella meridionale, povera di b., una situazione che si aggrava successivamente e di Civate, in Storia di Monza e della Brianza, IV, 2, L'arte dall'età romana al Rinascimento, Milano 1984, pp. 9-41: 11-23; G ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] , II/i, Roma 1951, pp. 78-83.
22. Brian Pullan, La nuova filantropia nella Venezia cinquecentesca, in Nel regno dei poveri. Arte e storia dei grandi ospedali veneziani in età moderna (1474-1797), a cura di Bernard Aikema-Dulcia Meijers, Venezia 1989 ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] non urbanizzata, che si fa nuda sede di una povera coltura del mais, o all’opposto con il 6 voll., Torino 1972-76 (in partic. G.C. Argan, M. Fagiolo, Premessa all’arte italiana, 1° vol., pp. 729-92; L. Gambi, I valori storici dei quadri ambientali, ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] mettere assieme questi due uomini, l’umile patriarca dei Poveri e l’eroe che fu ne’ suoi ultimi anni di Roma», 82, 13 aprile 1858, p. 329. Cfr. C. Bon Valsassina, Arte a Roma attorno ai giubilei del XIX secolo, in La storia dei giubilei, IV, 1800 ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] Fariseo e del Pubblicano, 9) Obolo della vedova povera, 10) Cristo giudice separa le pecore dai capretti, Bovini, L'antica abside e la cripta di S. Apollinare Nuovo in R., in L'Arte del I millennio, Torino 1952, p. 118 ss.; G. De Angelis d'Ossat, in ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] codice Vat. lat. 4817). Tradizione, dunque, assai povera; anzi, da giudicare poverissima, se terremo conto del 14 (gennaio-giugno 1965) 705-713; M. Pazzaglia, Il verso e l'arte della canzone nel De vulg. Eloq., Firenze 1967; P.V. Mengaldo, ediz. ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...